Bambino morto dopo cura omeopatica, il medico convocato dall'Ordine non parla

Martedì 6 Giugno 2017
Bambino morto dopo cura omeopatica, il medico convocato dall'Ordine non parla
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Meno di mezz'ora davanti al presidente dell'Ordine dei medici della provincia di Pesaro Paolo Maria Battistini; nessuna dichiarazione all'uscita. Il dottor Massimiliano Mecozzi, il medico indagato per omicidio colposo per la morte del piccolo Francesco, il bimbo di sette anni curato per un'otite solo con l'omeopatia, era stato convocato per un'audizione dal presidente dell'Ordine. Il suo difensore, Enzo Carrella, ha chiesto di posticiparla di venti giorni, ma Battistini ha concesso uno rinvio di soli 5 giorni, dando tempo al medico di presentare una memoria difensiva.

All'uscita Mecozzi non ha risposto alle domande dei giornalisti.

Lo ha fatto invece il suo avvocato, sostenendo che, a quanto gli risulta, il professionista non avrebbe mai impedito un ricovero ospedaliero del bambino, come sostengono invece i genitori, coindagati con l'omeopata. L'avvocato Carrella ha anche smentito che Mecozzi appartenga a qualche setta religiosa. Anche se in passato il medico aveva fatto parte del movimento millenarista il Roveto Ardente. «Il silenzio del mio assistito - ha concluso il legale - è una forma di rispetto verso la famiglia» del bambino. Francesco è morto il 27 maggio per un'encefalite, dopo un intervento chirurgico disperato eseguito dai medici dell'Ospedale pediatrico 'Salesì di Ancona. Lì era giunto già in coma nella notte fra il 23 e il 24 maggio, dopo un primo ricovero d'urgenza nell'ospedale di Urbino.

Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 19:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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