Amanda Knox ha offerto in un editoriale sul Los Angeles Times il suo sostegno a una ragazza del Massachusetts condannata per aver incoraggiato il fidanzato a suicidarsi. Michelle Carter è stata condannata a 15 mesi di carcere per la morte del 18enne Conrad Roy nel 2014.
All'epoca la ragazza aveva 17 anni e aveva scritto decine di sms al fidanzato invitandolo a mettere in pratica il suo piano suicida.
Knox, ammettendo che non è facile provare simpatia per Carter, ha ricordato che la stessa ragazza aveva cercato di convincere il fidanzato a cercare un aiuto per i suoi problemi psichici. E lei stessa combatteva con la depressione, la bulimia e l'anoressia. Per Knox, giudicarla responsabile di quanto avvenuto equivale a «non aver imparato nulla su come curare i disturbi che possono condurre al suicidio».