Torino, salvo il bilancio M5S di Chiara Appendino: il Tar respinge il ricorso delle opposizioni

Martedì 2 Maggio 2017 di Stefania Piras
Torino, Tar respinge ricorso opposizioni contro bilancio di Appendino
Niente da fare per il Pd di Torino che ha cercato di sbarrare la strada al bilancio 2017 della sindaca Chiara Appendino attraverso un ricorso al Tar. «Non si può fare una delibera per aprire l'uso degli oneri per finanziare la spesa corrente» aveva gridato il Pd solleticando gli oppositori interni della sindaca che aveva giustificato la decisione con una motivazione molto concreta: «Lo faccio per non tagliare i servizi». Ed è tutto regolare anche per la II sezione del Tar del Piemonte che ha respinto, il ricorso delle opposizioni in Sala Rossa. La decisione arriva alla vigilia della discussione in Consiglio comunale del bilancio di previsione.

La delibera contestata era semplicemente un atto propedeutico all'approvazione del bilancio previsionale 2017, e oggi lo dice anche il Tar. Mentre secondo i ricorrenti, l'omessa sottoposizione all'esame della Commissione consiliare avrebbe determinato l'illegittimità della decisione di utilizzare gli oneri di concessione per la spesa corrente nella stesura del bilancio 2017.  

Ma la procedura è regolare. Nelle tredici pagine della sentenza i giudici amministrativi sottolineano che «al di là degli aspetti formali della vicenda in esame – che, come detto, appaiono rispettosi delle previsioni statutarie e regolamentari – non sembra che il provvedimento impugnato abbia leso, in concreto, alcuna prerogativa istituzionale dei consiglieri di minoranza, tenuto conto che questi ultimi hanno avuto la possibilità di discutere e di contestare nel merito la proposta di deliberazione nel vivo della discussione avvenuta nel plenum dell’organo consiliare, che è la sede naturale di discussione degli argomenti di competenza del consiglio comunale, e che, soprattutto, potranno esercitare nel modo più efficace le proprie prerogative di controllo politico sull’operato della maggioranza consiliare in occasione dell’approvazione della proposta di Bilancio 2017, tuttora in corso, sia in commissione (prevista obbligatoriamente) sia nel plenum dell’organo consiliare, e in quella sede contestare nel merito la decisione politica della maggioranza consiliare di impiegare i proventi dei titoli edilizi e delle sanzioni edilizie per finanziare la spesa».

Insomma: fate politica e non intasate i tribunali. Sventola bandiera bianca uno dei ricorrenti, il consigliere comunale di Forza Italia Osvaldo Napoli che ammette la sconfitta: «La sentenza odierna dovrebbe suggerire a tutte le opposizioni di tornare a fare e dare battaglia in sede politica, cioè nel luogo dove ciascuno di noi è stato eletto dai cittadini». «La giunta Appendino - prosegue - fa acqua  da molte parti e l'ambizione delle opposizioni deve essere di arrivare alla sua sconfitta politica». 
 
Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 13:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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