Tav, Salvini avverte Conte: «Occorre andare avanti»

Venerdì 27 Luglio 2018
Tav, Salvini avverte Conte: «Occorre andare avanti»
34

Scontro nel governo sulla Tav. Il vice premier Matteo Salvini insiste per andare avanti sull'alta velocità Torino-Lione. Palazzo Chigi frena sullo stop che, secondo alcune indiscrezioni di stampa, sarebbe nelle intenzioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del M5s. Il dossier sulla Tav al momento non è ancora giunto sul tavolo del premier - affermano fonti della presidenza del Consiglio - nessuna decisione è stata ancora presa e soprattutto non ci sono state valutazioni al riguardo. 

LEGGI ANCHE
«Lo stop costerebbe 2 miliardi»

 



«Dal punto di vista personale secondo me occorre andare avanti e non tornare indietro», ha detto Salvini a Radio 24 dopo le indiscrezioni di stampa sulla volontà del premier Conte e del leader 5 stelle Luigi Di Maio di fermare il progetto. «L'opera serve e se per caso da un'analisi attualizzata del 2018 non serve, costa di più bloccarla che non proseguirla? Questo è il ragionamento che varrà su tutto, analisi costi benefici, la Tav, la Tap, la Pedemontana, Terzo Valico.
Questo c'è scritto e questo faremo. C'è l'analisi costi-benefici - ha aggiunto Salvini - non è che faccio pagare agli italiani miliardi».


I 5 stelle sono da sempre contrari all'opera. Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha definito nei giorni scorsi un «enorme spreco di denaro pubblico» l'alta velocità Torino-Lione e aveva avvertito: «Nessuno firmi nulla ai fini dell'avanzamento dell'opera». 

Da Palazzo Chigi fanno notare che il dossier sulla Tav al momento non è ancora giunto sul tavolo del presidente del Consiglio, dunque nessuna decisione è stata ancora presa e soprattutto non ci sono state valutazioni al riguardo. Il dossier è in fase istruttoria presso il ministro competente Toninelli, il quale è impegnato in una valutazione costi-benefici che poi sarà sottoposta e condivisa con il premier e con l'intero governo. Ad ogni modo la soluzione sarà in linea con quella contenuta nel contratto di governo, aggiungono da Palazzo Chigi. Tuttavia nell'ultima versione dell'accordo di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle lo stop ai lavori della Tav è saltato, con l'obiettivo di avviare un riesame dei costi e dei benefici dell'alta velocità.

«Stamattina, siamo venuti a sapere delle posizioni italiane. Seguiamo la situazione con grande attenzione, ma onestamente facciamo fatica a vederci chiaro, perché c'è tanta confusione. Lunedì, su radio 1, il ministro Toninelli dice che la Tav va migliorata, ora dicono che la vogliono bloccare. Mi chiedo come sia possibile cambiare idea così nel giro di 4 giorni?». Lo dice all'agenzia Ansa Stephane Guggino, delegato generale del comitato francese Transalpine, che promuove la linea ad alta velocità Lione-Torino.

«Due miliardi di euro di penali, il blocco di finanziamenti Ue, 4 mila posti di lavoro a rischio. La follia del governo di bloccare la Torino-Lione la pagherà un paese intero». Lo afferma il segretario del Pd Maurizio Martina.

Occorre «bloccare questa deriva anti-piemontese e contraria agli interessi del Nord-Ovest e dell'intero Paese». Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, interviene così nel dibattito sulla Tav. «Convocherò entro settembre un incontro di tutte le rappresentanze economiche, sociali, istituzionali e politiche per far risuonare chiare e forti voci della società piemontese a favore dell'opera. È indispensabile un moto d'orgoglio che impedisca che la nostra regione venga messa ai margini».

«Sulla Tav è caos totale nel governo. Giuseppe Conte dice No, Matteo Salvini dice Sì. Qual è la linea dell'esecutivo gialloverde? Basta prese in giro, basta con il tergiversare di Danilo Toninelli e Luigi Di Maio. Per Fi le
infrastrutture sono fondamentali per il Paese». Lo afferma Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. 

 

Ultimo aggiornamento: 21:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci