Tav, analisi costi-benefici inviata a Palazzo Chigi. Rinviato vertice tra vicepremier

Lunedì 11 Febbraio 2019
Tav, analisi costi-benefici inviata a Palazzo Chigi. Rinviato vertice tra vicepremier
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L'analisi costi-benefici sulla Tav è stata inviata dal ministero delle Infrastrutture a Palazzo Chigi, all'attenzione del premier Giuseppe Conte e dei vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Lo si apprende da fonti di governo.

E' stato fissato a questa mattina il vertice di governo a Palazzo Chigi, che avrebbe dovuto svolgersi ieri sera, tra il premier Giuseppe Conte, i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, i ministri Enzo Moavero Milanesi e Riccardo Fraccaro e il sottosegretario Giancarlo Giorgetti. Lo si apprende da fonti dell'esecutivo.

L'attesa 'infinita' per conoscere l'analisi costi-benefici sulla Torino-Lione commissionata dal governo è dunque agli sgoccioli. Oggi cadrà il velo sullo studio, oggetto di critiche e polemiche interminabili ancora prima di essere rivelato. «La relazione verrà pubblicata sul sito» del Mit, ha annunciato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli. «Finalmente, potrà partire un dibattito pubblico talmente importante, a partire dai numeri», sottolinea Toninelli. E si potrà capire «quanto ci costa, quanti sono i benefici. E non si creeranno opinioni su giudizi ma su dati scientifici». Quelli elaborati dalla commissione presieduta da Marco Ponti che, dopo il gran rifiuto della scorsa settimana, mercoledì verrà audito in Commissione Trasporti, alla Camera. «Abbiamo da chiedergli un po' di cose, in primis se è fondata la voce secondo la quale la sua analisi includerebbe tra costi i mancati proventi dei pedaggi autostradali dovuti al trasferimento su rotaia del trasporto su gomma - afferma Diego Sozzani, capogruppo degli azzurri in commissione Trasporti -. Siamo curiosi di sottoporgli questa e altre questioni, ferma restando la nostra posizione favorevole alla Tav. E intanto sono andati in fumo ben 300 mila euro: tanto è costata l'8/a analisi del professor Ponti. Come se non bastassero le 7 precedenti... ringraziamo Toninelli e Di Maio».

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Il no all'opera, dopo settimane di balletto tra Lega e 5 Stelle, sembra scontato. «Abbiamo pianificato miliardi di investimenti infrastrutturali nel nostro budget, quindi un potenziale 'nò all'alta velocità non rappresenterebbe un 'nò alle infrastrutture in generale», mette le mani avanti il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Le opposizioni, però, si preparano a dare battaglia. Il parlamentare dem Davide Gariglio ha consegnato oggi alla Corte dei Conti Ue la lettera di Telt, la società italo-francese incaricata di realizzare l'opera, in cui quantificano in oltre 75milioni di euro mensili i danni provocati dal blocco delle gare d'appalto. «Ora che le elezioni abruzzesi si sono svolte, la smettano con la pantomima elettorale - afferma il governatore dem del Piemonte, Sergio Chiamparino -. Il governo decida una volta per tutte, così sarà chiaro chi vuole mettere il Piemonte in un angolo e chi invece lavora per la crescita, la sicurezza, l'ambiente».

Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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