Mattarella in Argentina festeggia il giorno del migrante italiano: quanta intolleranza sulle tragedie

Martedì 9 Maggio 2017
Mattarella in Argentina festeggia il giorno del migrante italiano: quanta intolleranza sulle tragedie
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«Il riconoscimento dell'opera instancabile di tanti italiani è la ricorrenza, sancita per legge, del »dia del inmigrante italiano«. Simbolico è il giorno prescelto: il 3 giugno, il giorno seguente la Festa della Repubblica, come a simboleggiare una continuità ideale fra Argentina e Italia, nel giorno anniversario della nascita di Manuel Belgrano, padre della Patria argentina e figlio di un italiano di Liguria». Lo ricorda il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso alla comunità italiana tenuto al teatro Coliseo di Buenos Aires.  

«Il riconoscimento dell'opera instancabile di tanti italiani è la ricorrenza, sancita per legge, del Dia del inmigrante italiano. Simbolico è il giorno prescelto: il 3 giugno, il giorno seguente la Festa della Repubblica, come a simboleggiare una continuità ideale fra Argentina e Italia, nel giorno anniversario della nascita di Manuel Belgrano, padre della Patria argentina e figlio di un italiano di Liguria». Lo ricorda il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso alla comunità italiana tenuto al teatro Coliseo di Buenos Aires.

«Viviamo tempi nei quali le questioni migratorie assumono nuovamente enorme rilevanza. I mezzi di comunicazione portano alla nostra attenzione immani tragedie, in cui i temi della solidarietà e della dignità della persona, si scontrano - prima ancora che con preoccupazioni legate alla sicurezza - con intolleranza, discriminazioni e diffusa incapacità di riuscire a comprendere ciò che è in atto, ciò che sta accadendo nel mondo», ha sottolineato il capo dello Stato.

Guardando al fenomeni dei flussi nel Mediterraneo «non possiamo che volgere lo sguardo all'esperienza che la terra argentina ha vissuto e alle vicende che hanno attraversato il nostro Paese, fin da prima dello stesso raggiungimento dell'Unità d'Italia», ha aggiunto il presidente Mattarella parlando al teatro Coliseo di Buenos Aires gremito di italo-argentini. «Un fiume in piena quello che si riversò dall'Italia verso il resto del mondo: 803.000 gli emigrati nel solo anno 1906! In cento anni (1876-1975), emigrarono circa 26 milioni di italiani! Una nazione fuori dalla nazione! Ecco perché - ha proseguito il capo dello Stato - non c'è una sola storia d'Italia ma, accanto a quella del territorio nazionale, si è sviluppata una storia degli italiani: tante storie degli italiani, quante erano le comunità italiane trapiantate all'estero. La storia dell'emigrazione italiana è, prima ancora dell'Unità d'Italia, la storia unitaria del nostro popolo».
Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 12:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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