Migranti, Salvini: «Se noi andassimo a Ventimiglia i cinici sarebbero dall'altra parte della frontiera»

Venerdì 15 Giugno 2018
Migranti, Salvini: «Se noi andassimo a Ventimiglia i cinici sarebbero dall'altra parte della frontiera»
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«L'Italia sarà protagonista di una proposta quindi la smettiamo di andare a rimorchio degli altri». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, sul tema dei migranti. «Ho già condiviso con tedeschi e austriaci un'idea di fondo che le frontiere esterne, quindi il Mediterraneo, vanno difese con uomini e con soldi. Chiediamo rispetto e soprattutto fatti concreti perché se ci andiamo a rileggere le chiacchiere degli ultimi anni a parole ci hanno aiutato tutti e non ci aiutato nessuno».

«Sono convinto che l'Italia debba continuare a salvare vite ma non posso essere punto di approdo per i trafficanti di esseri umani e per migliaia di rifugiati che rifugiati non sono», ha detto ancora Salvini il quale ha auspicato che «non solo la Spagna ma anche tutti gli altri paesi europei che hanno dormito si sveglino grazie al nostro gesto». «Se noi andassimo a Ventimiglia i cinici e gli irresponsabili sarebbero dall'altra parte della frontiera», ha sottolineato.

Il caso Aquarius. «Sto seguendo l'Acquarius passo passo, è tutto tranquillo, l'arrivo è previsto domenica mattina a Valencia, spero che saranno accolti in modo trionfale e spero che non sarà l'unica nave accolta».
Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini a Genova. «Ho detto che è un viaggio, non una crociera. Non lasceremo che siano associazioni private con i soldi di organizzazioni straniere a gestire l'immigrazione e l'ordine pubblico in Italia: deve farlo lo Stato italiano», aggiunge Salvini.
Ultimo aggiornamento: 16:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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