Renzi: «Non mi ricandido, avrei dovuto ribaltare il Pd con il lanciafiamme». E lancia la sua webtv

Lunedì 10 Dicembre 2018
Matteo Renzi
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Matteo Renzi non si ricandiderà alla guida del Pd, come si era ipotizzato nelle ultime ore dopo la rinuncia di Marco Minniti. «Io continuo a combattere: non corro per il congresso ma non vado in pensione, resto in campo, sorridente e tenace. Perché il tempo è galantuomo. E io ci credo davvero», ha scritto su Facebook Renzi.

«Candidati al congresso, mi hanno scritto in tanti. Grazie del pensiero, ma non lo farò. Ho vinto due volte le primarie con il 70% e dal giorno dopo mi hanno fatto la guerra dall'interno. Mi sentirei come Charlie Brown con Lucy che gli rimette il pallone davanti per toglierlo all'ultimo istante. Non mi ricandido per la terza volta per rifare lo stesso. Chiunque vincerà il congresso avrà il mio rispetto e non il logorio interno che ho ricevuto io», ha affermato l'ex premier ed ex segretario del Pd. 

«Il mio errore più grande è stato non ribaltare il partito. Non entrarci con il lanciafiamme come ci eravamo detti. In alcuni casi il PD ha funzionato, in altre zone è rimasto un partito di correnti. Ritengo che le correnti siano il male del partito», ha detto Renzi.

«Con che lista ci presenteremo alle europee e alle politiche? Qualcuno vorrebbe liste superando il simbolo del Pd, altri chiedono un fronte repubblicano, altri di aprire a Leu, qualcuno a Più Europa, alla società civile, al movimento dei sindaci, ai Gilet Gialli (che in Italia peraltro sono al Governo). A me sinceramente sembra giusto che questa decisione sia presa da chi rappresenterà la nuova leadership del Pd. Altrimenti che facciamo a fare le primarie?», ha continuato il senatore del Pd. «Anche perché mettersi a litigare oggi noi sulle liste da fare mentre il governo Salvini-Di Maio distrugge la nostra economia, bloccando le infrastrutture, perdendo credibilità in Europa, mi sembra assurdo. Siamo all'opposizione, facciamo opposizione al governo anziché a noi stessi. O vogliamo continuare per tutto il 2019 ad attaccare il Matteo sbagliato?», ha aggiunto.

«Io farò quello che vi dico da mesi. E che sto facendo. Una gigantesca battaglia contro la cialtroneria di chi ci governa. Tutti i giorni combatto in Parlamento, sui social, sui media. Combatto quotidianamente una sfida culturale, educativa, politica. Se c'è da intervenire in Aula, lo faccio, a viso aperto. Tutti i giorni utilizzo i social per mostrare a una fetta di italiani perché il governo è un pericolo per il nostro futuro. Sto nel mio collegio, da senatore eletto, a parlare con la gente», ha sottolineato ancora Renzi.

«A fine gennaio uscirà un mio libro, per Marsilio, e girerò tutto il Paese, specie i piccoli borghi di provincia, per parlare e per ascoltare. Come ai vecchi tempi. Negli stessi giorni partirà un progetto di webtv al quale sto lavorando da mesi per rilanciare i nostri contenuti e non lasciare la rete in mano alle Fake News. Continuerò a incoraggiare i comitati civici e a riunire il meraviglioso popolo della Leopolda, simbolo di chi ci crede e si impegna», ha poi affermato Renzi.



 
Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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