Renzi: «Vicino a mio padre, ma sto con i giudici. Emiliano cerca voti con i vaccini»

Mercoledì 8 Marzo 2017
Renzi: «Vicino a mio padre, ma sto con i giudici. Emiliano cerca voti con i vaccini»
4

Il governo durerà fino al 2018? «L'abbiamo già detto in tutte le salse: l'importante è che si facciano le cose. E la battaglia europea sarà importantissima». Lo dice Matteo Renzi a Porta a porta. «Con Gentiloni c'è pieno accordo e tutti siamo impegnati a sostenerlo. Il percorso della legislatura inoltre è previsto fino a febbraio 2018: fondamentale è passare questo anno non a parlarsi addosso ma a parlare di cose concrete. Giochiamo con la stessa maglia, nella stessa squadra del governo: l'importante è fare gol».

Renzi, tuttavia, non ha risparmiato una stoccata al governo in merito al piano per innalzare l'Iva«Non voglio aumentare le tasse perché sarebbe un errore politico. È un errore politico oggi aumentare l'Iva in un momento come quello che stiamo vivendo».

L'ex premier ha quindi parlato dell'inchiesta che riguarda il padre, Tiziano Renzi: «Ci sono due dimensioni profondamente diverse.

Una è la dimensione del figlio, che quando vede il padre in difficoltà è umanamente preoccupato ed è anche molto lieto dei valori che la famiglia gli ha trasmesso. Ma dal punto di vista istituzionale io non entro minimamente nella questione delle indagini, non la giudico. Ho servito la bandiera del mio Paese. Io sto dalla parte dei giudici».

«Il sistema» toscano di potere «è presente solo nei vostri editoriali, non nella realtà. C'è mai stato un ricambio di potere come quello dal 2014? No», ha quindi detto Renzi, «Dicono che è una cosca? Querelo domani mattina. Se mi danno del mafioso o del camorrista mi arrabbio. Un reato di toscanità? Rivendico il diritto alla 'c' aspirata, difendo la ribollita. Che in qualche salotto della capitale siamo stati considerati corpo estraneo è estremamente vero ma l'ho cercato».

«Io vorrei vedere il processo e le sentenze. Perché i processi non si fanno sui giornali», ha spiegato Renzi, «La persona in questo momento è in carcere per me è un cittadino innocente. Dieci anni fa si è fatto due mesi in carcere e poi gli hanno detto che era innocente: l'imprenditore si chiama Romeo, l'assessore che si è suicidato si chiama Nugnes. Sono cittadini innocenti finché non passa in giudicato la sentenza di condanna». «Ci sono tanti casi di prosciolti perché non hanno fatto niente, l'ultimo è stato l'ex segretario del Pd di Piacenza, dopo un calvario giudiziario di sette anni. C'è Stefano Graziano del Pd che il M5s chiamo camorrista: siccome poi ci sono quelli che sono camorristi davvero, si faccia il processo», ha aggiunto l'ex premier.

«Non parlerò male degli altri, grande rispetto per Emiliano. Ma le sue parole sui vaccini un pò mi hanno fatto male: non è stato chiaro come altri suoi colleghi» sull'obbligo dei vaccini. «Non giochiamo sulla pelle della gente, su queste cose non si scherza. Litighiamo su tanti argomenti, sui vaccini per avere un voto in più si perde la faccia e la dignità del Pd», ha quindi detto Renzi replicando a un post di Emiliano che nei giorni scorsi scriveva che nel «programma di governo della Regione Puglia non rientra la proposta di vietare l'accesso a scuola dei bambini che hanno scelto di non effettuare vaccinazioni obbligatorie».

Quindi, commentando quanto detto da Emiliano sulle future alleanze possibili con il M5s, Renzi ha affermato: «A cena è andato con Berlusconi. Non so se Grillo sceglierebbe Emiliano...».

Sul taglio del cuneo fiscale «io ho qualche dubbio. La misura dei cinque punti nell'esperienza del governo Prodi non ha portato risultati. Ma se la vogliono fare... Io non l'ho fatta. Il governo deciderà e sulla base della proposta che viene fatta discuteremo», ha detto Renzi.

Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 08:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci