Pd, negata la tessera all'ex sindaco di Canosa di Puglia: lui chiama la polizia

Martedì 26 Settembre 2017
Pd, negata la tessera all'ex sindaco di Canosa di Puglia: lui chiama la polizia
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È finita dinanzi alla polizia una diatriba politica tra l'ex sindaco di centrosinistra di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, e il segretario cittadino del Pd, Nicola D'Ariano, che ieri ha negato all'ex primo cittadino la tessera di partito. La Salvia, che dopo il diniego ha chiesto l'intervento della polizia «perché venisse messo nero su bianco quanto avvenuto», ha già ottenuto l'intervento del segretario regionale del Partito democratico, Marco Lacarra, che ha definito quanto accaduto «una sciocchezza cui abbiamo già posto rimedio». «Abbiamo già provveduto a tesserare l'ex sindaco di Canosa - ha assicurato Lacarra - mentre sul segretario cittadino del Pd canosino domani si esprimerà la segreteria regionale».

«Quanto accaduto ieri è gravissimo - dice La Salvia - è una violazione di un dettame costituzionale, sono una persona onesta ed ero nella piena possibilità di iscrivermi al Pd, avermelo negato è una violazione capotica e mafiosa dei diritti di un individuo».

Pare che le tensioni tra La Salvia e il Pd cittadino risalgano alle ultime elezioni. Nella scorsa consiliatura, La Salvia era stato eletto con una lista civica guidando per cinque anni una coalizione di centro sinistra. Alle ultime elezioni però, piuttosto che ricandidare il sindaco uscente, il Pd ha preferito fare le primarie e La Salvia ha rinunciato alla competizione. Il candidato poi designato dai democratici non è arrivato al ballottaggio e le elezioni sono state vinte dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. Dopo il diniego di ieri, un gruppo di iscritti al Pd di Canosa ha protestato dinanzi alla sede locale del partito.
Ultimo aggiornamento: 18:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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