«Aver conquistato tanti concittadini e aver spinto molti giovani, molte bambine, a impegnarsi nella pallavolo seguendo il vostro esempio è un traguardo superiore alla medaglia d'oro».
«Ciò che rende il vostro sport popolare e attraente è la correttezza, il rispetto per l'avversario, la coesione - ha aggiunto il presidente -. Vorrei davvero che in Italia ogni ambiente rispecchiasse queste caratteristiche, che il Paese somigliasse a questa nazionale per coesione e senso di responsabilità».
Ad aprire l'incontro è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò che, dopo aver ringraziato Mattarella per la vicinanza al mondo del volley - prima di questa giornata c'era stata la presenza in tribuna al Foro Italico per il match di apertura dei mondiali maschili -, si è rivolto alle atlete e allo staff tecnico, sottolineando il risultato di una squadta «fatta di grande individualità ma che è prima di tutto un gruppo. E quando l'Italia fa squadra spesso diventa imbattibile». «Questo argento è ancora più importante dell'oro per la vicinanza che gli italiani hanno dimostrato: ben otto milioni hanno assistito alla finale con la Serbia (mai nessuno sport al femminile aveva registrato ascolti di questo tipo, ndr). La nazionale femminile di pallavolo è la nazionale del Paese come lo è quella maschile del calcio». «Atlete e staff sono consapevoli del valore della maglia che indossano», ha detto il presidente federale Bruno Cattaneo, introducendo un concetto, quello dell'appartenenza, che è ritornato anche negli interventi del ct Davide Mazzanti e della capitana Cristina Chirichella. «All'inizio di questa avventura avevamo coniato lo slogan 'noi siamo l'Italia'. - ha raccontato il tecnico - Volevamo essere qualcosa in cui il paese potesse identificarsi. E anche se non abbiamo vinto quando siamo tornati a casa ci siamo resi conto di aver centrato l'obiettivo». «Uno dei nostri punti di forza è di essere un circuito di energia in cui ognuna riesce a caricare le altre - ha concluso la centrale azzurra - Siamo felici di essere riuscite a trasmettere a tutto il paese questa energia».