A 17 mesi dalla tornata elettorale delle Comunali a Roma, quando gli abitanti del X Municipio premiarono Raggi con il 43,6% dei voti al primo turno (che diventò 76% al ballottaggio), il litorale romano non riconferma i consensi che regalò al M5S: la candidata Giuliana Di Pillo, già delegata alle politiche del litorale della sindaca, deve accontentarsi di un 30,25% con la lista dei grillini al 30,33%.
Ma ecco gli altri risultati a scrutinio completato (183 sezioni su 183) relativamente ai candidati presidente: il Partito Democratico, con Athos De Luca, raggiunge il 13,61%, davanti al candidato di Casapound Luca Marsella che chiude con un 9,08%. Bene anche l'ex viceparroco Franco De Donno con l'8,61% finale. Seguono Andrea Bozzi, leader delle liste civiche per l'autonomia, al 5,54%; l'ex consigliere municipale di Sel Eugenio Bellomo al 3,61%; il candidato del Popolo della Famiglia Giovanni Fiori con l'1,34% e l'avvocato Marco Lombardi con l'1,32%.
Boom di astenuti: l'affluenza è stata del 36,15%. Alle urne si sono recati 67.125 elettori (su 185.661 degli aventi diritto), poco più di un elettore su tre. Al primo turno delle amministrative 2016 era stata del 56,11%. Persi dunque circa 20 punti percentuali.
M5S è la prima forza ma i risultati rappresentano una quasi-bocciatura per la sindaca di Roma Virginia Raggi se si considera che le elezioni del X Municipio, che conta oltre 230mila abitanti, erano viste come un primo banco di prova del primo anno e mezzo di governo a 5 stelle. Ora il M5S si trova a dover affrontare un ballottaggio in un territorio che solo poco più di un anno fa si era rivelato uno straordinario 'serbatoio' di consensi per i grillini.