«Qualunque sia l'esito del voto un attimo dopo rassegnerò le dimissione da senatore». Così parlava sette giorni fa Augusto Minzolini, nell'aula del Senato che di lì a poco avrebbe respinto la sua decadenza nonostante il parere favorevole per la Giunta delle autorizzazioni. Il senatore di Forza Italia è stato infatti condannato con sentenza definitiva a due anni e mezzo per peculato, circostanza che prevede l'applicazione della legge Severino sull'ineleggibilità.
Sette giorni dopo, però, a chi domandava quando le dimissioni verranno messe in discussione, fonti della presidenza del Senato hanno fatto notare che fino a ieri non era stata presentata alcuna lettera di dimissioni da parte di Minzolini. Il senatore non ci sta e contrattacca: "Ho detto che lo faccio e lo farò. Ma non mi faccio dettare l'agenda da nessuno". Poi, in serata, ha annunciato: "Lunedì presenterò le mie dimissioni al Senato".
Ultimo aggiornamento: 22:19
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