Migranti, Gentiloni: «Sbagliato dire «aiutiamoli a casa loro»

Giovedì 25 Gennaio 2018
Un salvataggio in mare
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«​Spesso sento un'espressione che non mi piace, "aiutiamoli a casa loro" che più che essere sintomo di generosità è spesso copertura di un atteggiamento di chiusura, di chi vorrebbe risolvere miracolosamente il problema flussi migratori: non è questa l'impostazione di un grande Paese come l'Italia», ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni intervenendo alla Conferenza nazionale della cooperazione allo sviluppo.

«Dobbiamo essere consapevoli - ha sottolineato Gentiloni - che ci vorranno anni, forse decenni per cambiare in modo sostanziale le condizioni e le occasioni dei giovani africani e di altre parti del mondo.
Quindi, quando parliamo di flussi migratori dobbiamo essere consapevoli della necessità di un impegno straordinario per trasformare dei flussi gestiti da network criminali in flussi che siano sicuri, organizzati e regolati. È l'esempio dei corridoi umanitari, nei quali l'Italia sta dando il buon esempio, un piccolo spiraglio che ci indica la strada», che non è quella, ha precisato il capo del Governo «di illudere quella parte di opinione pubblica che può essere comprensibilmente spaventata, preoccupata per i diversi, per gli stranieri, che ci sia qualche metodo per chiudere un rubinetto dei flussi migratori. Ma per rivendicare che nella civiltà europea dovrebbero esserci le condizioni per arrivare in un modo gestibile, sicuro e compatibile con la situazione dei nostri Paesi e non in un modo irregolare, affidato a criminali e che provoca migliaia di morti nel Mediterraneo ogni anno. L'Italia è orgogliosa dei risultati ottenuti - ha rivendicato Gentiloni - ha salvato l'onore dell'Europa salvando migliaia di vite e ha mostrato la strada per come si può passare gradualmente a forme sicure e organizzate di immigrazione, di cui abbiamo addirittura bisogno - ha osservato il presidente del Consiglio - come Paesi, dal punto di vista economico, culturale. Non dobbiamo vergognarci di dire che di questo tipo di migrazione, che non mette in pericolo le vite umane e che non è totalmente incontrollata, c'è bisogno nell'Europa che invecchia e che noi vogliamo difendere». 
Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 19:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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