«Non penso proprio». Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ha risposto a Radio Radio a chi gli chiedeva se il presidente della Repubblica Sergio Mattarella possa mettersi di traverso sul decreto sicurezza e immigrazione.
«Abbiamo ascoltato tutti coinvolto tutti, associazioni, sindaci, parlamentari, avvocati, giuristi - ha aggiunto Salvini - ed è stato approvato un decreto che è un passo avanti nel nome della sicurezza degli italiani, degli immigrati regolari e perbene e dei profughi veri».
Ieri dal governo è arrivato il via libera al decreto che unifica i testi su sicurezza e migranti. Il vice premier ha parlato di «passo in avanti per un'Italia più sicura». il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha assicurato che «nessuno è cacciato dall'Italia dall'oggi al domani». Tra le nuove regole, la stretta su permessi e revoca asilo, via la cittadinanza per reati terrorismo.
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