M5S, Di Maio dà le istruzioni per il voto in Sicilia, in Lombardia al via le Regionarie

Martedì 31 Ottobre 2017
Il voto in Sicilia e le primarie in Lombardia
Manca pochissimo al voto in Sicilia e il candidato premier del M5S Luigi Di Maio si scatena sui social e sul blog. Il vicepresidente della Camera sta diramando le istruzioni di voto agli attivisti. Spera così che si moltiplichi il consenso. Scrive Di Maio: «Se siete in Sicilia, la mattina quando uscite di casa portate con voi sempre qualche volantino con il programma.
Informate tutti che il 5 novembre si vota. Se non siete in Sicilia attivatevi comunque: negli ultimi anni sono andati via da questa regione circa 100.000 siciliani ogni anno. La maggior parte è andata nelle altre regioni di italia. A chi può permetterselo ditegli di tornare a votare. Chi non può chiami tutti i suoi amici e conoscenti e gli dica che il 5 novembre si sceglie il futuro dell'isola più grande del Mediterraneo
».

Si cercano anche rappresentanti di lista (il M5S teme brogli e voleva gli osservatori Osce). 

Le priorità in pillole del programma pentastellato riguardano i giovani e il lavoro. Non c'è il reddito di cittadinanza. Se vincerà il M5S Di Maio promette che in un mese avranno «abolito i vitalizi, dimezzato gli stipendi ai deputati regionali e reinvestito queste decine di milioni di euro in progetti per il lavoro ai giovani siciliani e per le donne lavoratrici autonome che durante la gravidanza hanno bisogno di essere aiutate nella loro professione». 

E intanto in Lombardia, il giorno dopo l'incoronazione del dem Giorgo Gori che correrá alle prossime elezioni, prendono il via le Regionarie, il percorso per scegliere il prossimo candidato presidente M5S. Per candidarsi c'è tempo fino al 7 novembre. Anche qui come a Roma, in Sicilia, nel Lazio e non a Torino però c'è il codice obbligatorio.  Chi decide di correre, si legge sul blog, devono essere attivisti o eletti che abbiano alle spalle un solo mandato e che «accettino il Non Statuto e il Codice di comportamento in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie del MoVimento 5 Stelle e ne condividano totalmente il contenuto». Anche in Lombardia come per la selezione del candidato premier possono correre gli indagati, ma ci sono anche regole nuove. I candidati non devono aver «mai svolto ruoli in giunte o governi guidate da forze politiche diverse dal MoVimento 5 Stelle». E poi c'è l'obbligo di dichiarare e rendicontare con bilanci e statuti il proprio ruolo svolto in enti pubblici e/o privati. «Coloro che hanno ricoperto incarichi/ruoli di presidente, vicepresidente, tesoriere o segretario, - si legge - dovranno inviare i bilanci e gli statuti dei relativi organismi e/o enti di qualsiasi natura giuridica, pubblici o privati, commerciali o no profit nei quali hanno ricoperto i suddetti ruoli, e i relativi compensi ricevuti a qualsiasi titolo». 
Ultimo aggiornamento: 12:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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