M5S, nuova tegola giudiziaria. Il sindaco di Livorno Nogarin: «Sono indagato per turbativa d'asta»

Venerdì 27 Ottobre 2017
Nuove beghe giudiziarie per il M5S

Nuove beghe giudiziarie per il sindaco di Livorno Filippo Nogarin che si ritrova indagato per turbativa d'asta. É lui a comunicarlo su facebook come aveva già fatto dopo aver appreso di essere indagato per bancarotta nella vicenda della partecipata Aamps.

Anche stavolta c'entra una società partecipata in crisi per cui l'amministrazione aveva scelto la strada del concordato preventivo in continuità, poi abbandonata. 

«Ieri sera mi è stato recapitato a casa un atto con cui la Procura di Livorno mi ha informato che sono indagato per turbativa d’asta - scrive il primo cittadino - Non si tratta di un avviso di garanzia, ma di una richiesta di proroga di sei mesi per le indagini su quanto avvenuto il 27 febbraio del 2017. Indagini di cui non ero a conoscenza ma che, da quanto si legge su questo documento, sono state prorogate fino al 28 marzo del 2018. Il solo elemento che ho a disposizione per cercare di capire quale sia la vicenda oggetto delle indagini è la data del 27 febbraio. Da quanto ho potuto ricostruire si potrebbe trattare della gara indetta a inizio anno dal cda di Spil, società partecipata al 61,4% dal Comune di Livorno, per l’individuazione di un advisor legale, che seguisse le procedure per la richiesta di concordato preventivo. Una gara che, alla fine, è stata annullata. Io non faccio parte del Cda di Spil, potrebbe trattarsi di un atto dovuto a seguito di un esposto. Massimo rispetto per il lavoro della magistratura. Come sempre, vi terrò informati dei futuri sviluppi».

Ultimo aggiornamento: 23:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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