Insulti razzisti a Touadi: «Non ho paura, orgoglioso di essere italiano». Lorenzin: «Sconcertata da solidarietà a fasi alterne»

Venerdì 16 Febbraio 2018
Insulti razzisti a Touadi: «Non ho paura, orgoglioso di essere italiano». Lorenzin: «Sconcertata da solidarietà a fasi alterne»
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«È incredibile l'uso di antifascismo e antirazzismo a fasi alterne: sono indignata e sconcertata dal silenzio degli alleati del Partito Democratico e della lista +Europa della Bonino, davanti agli ignobili attacchi intimidatori e insulti a Jean Leonard Touadi, 59 anni, in Italia da oltre 30, professore universitario di origini congolesi, candidato di Civica Popolare alla Presidenza della Regione Lazio. Jean è una persona di valore, un professore universitario, un uomo che ha dedicato la sua vita alla politica e al rispetto dei diritti civili». È quanto afferma in una nota il ministro della Salute e leader di Civica Popolare Beatrice Lorenzin. Touadì è stato oggetto di pesantissimi insulti razzisti su Facebook nei commenti a una intervista rilasciata a una testata on line romana.

«Le offese a sfondo razzista lanciate sui social contro il nostro candidato alla Regione Lazio Jean Touadi costituiscono l'ennesima dimostrazione del clima di odio a sfondo razzista che si sta diffondendo nel Paese. L'insegnamento irresponsabile dei tanti cattivi maestri della destra leghista ed il silenzio assordante dei cosiddetti moderati del centro destra, evidentemente, stanno dando i propri frutti. È una deriva pericolosa, totalmente incompatibile con i valori del cattolicesimo democratico e della nostra Costituzione ai quali Civica Popolare intende richiamarsi. A Jean e a tutti i destinatari di questa indecente campagna di intolleranza, ovunque politicamente schierati, vada la solidarietà di tutti noi». Lo dichiara in una nota Lorenzo Dellai, Presidente di Democrazia Solidale e tra i promotori di Civica Popolare.

«Mi viene in mente la frase di Martin Luther King: non ho paura delle parole dei violenti, temo di più il silenzio degli innocenti».
Così all'Ansa Jean Leonard Touadi, candidato di origine congolese alla presidenza della Regione Lazio, dopo gli insulti razzisti su Fb. «Gli innocenti in questo caso sono coloro che tacciono per convenienza, per tatticismo, per calcolo politico», prosegue Touadi, assicurando che «non bastano gli insulti e le offese per fermarmi». «È proprio per questo silenzio che abbiamo lasciato che la narrazione razzista e xenofoba si accreditasse e diventasse pensiero comune - dice l'esponente della lista centrista Civica Popolare del ministro Lorenzin - abbiamo lasciato che i valori della tolleranza, del rispetto e dell'inclusione nella legalità diventassero minoritari nel corpo vivo della nostra società fondamentalmente aperta ed inclusiva. Civica Popolare vuole essere quello spazio della ragionevolezza e della responsabilità». «Sto bene nella mia pelle da quando sono nato - dice ancora Touadi - e sono orgoglioso di essere italiano».


Il presidente del Partito democratico Matteo Orfini ha telefonato a Jean Leonard Touadì per esprimergli solidarietà dopo gli insulti razzisti su Facebook. È quanto rende noto lo staff di Touadì. «Orfini ha voluto far giungere, a nome di tutto il Pd, l'augurio di una quanto più serena prosecuzione della campagna elettorale per il candidato governatore - si legge in una nota dell'ufficio stampa di Touadi - in passato parlamentare e assessore alla Sicurezza, alle Politiche giovanili e ai Rapporti con le Università del comune di Roma» con la giunta di centrosinistra di Walter Veltroni.

«Esprimo a Jean Lèonard Touadi la mia solidarietà. Il suo coraggio è più forte degli insulti e delle offese che sta ricevendo, segno di un degrado preoccupante di questa campagna elettorale». Lo dice in una nota Pier Ferdinando Casini.





 
Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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