Autonomia, l'appello di Zaia ai parlamentari veneti: «Fate squadra»

Martedì 10 Aprile 2018 di Angela Pederiva
Autonomia, l'appello di Zaia ai parlamentari veneti: «Fate squadra»
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VENEZIA - Fossimo in Alto Adige, questa davanti all'obiettivo sarebbe la Südtiroler Volkspartei, il partito territoriale pronto per la foto di gruppo. Ma è solo un'illusione ottica: siamo in Veneto e la sua squadra vede in posa i leghisti, i forzisti, i fratelli, i centristi e pure i pentastellati, ma non i dem. Se l'attuale congiuntura politica potesse essere riassunta in un'immagine, sarebbe quella scattata ieri al termine del vertice sull'autonomia fra il governatore Luca Zaia e i parlamentari veneti, con le prove tecniche di governo fra centrodestra e grillini, mentre il centrosinistra rimane all'opposizione.

Scene da primo giorno di scuola, al Palazzo Grandi Stazioni di Venezia. Ci si presenta, ci si saluta. Zaia fa l'appello, scandendo uno a uno i cognomi, sicché risulta che su 77 invitati sono presenti in 50; fra gli assenti 5 sono giustificati, più la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, trattenuta a Palazzo Madama ma già sul pezzo dalla visita di venerdì scorso. Circondato dalla delegazione trattante, il governatore annuncia la consegna a ciascun ospite di un kit contenente una bandiera del Veneto e due dossier da 200 pagine ciascuno, contenenti gli atti riguardanti rispettivamente il negoziato e il referendum. La riflessione di Zaia parte proprio dal risultato del 22 ottobre, con l'affluenza del 57,2%, arrotondata all'insù: «Non esiste un soggetto politico in Veneto che ha il 58%, quindi il partito dell'autonomia riguarda tutti noi. Vanno bene i distinguo, ma parliamo della partita dei veneti. Non ci sono i numeri per fare un governo, ma ci sono i numeri per fare l'autonomia, visto che la quasi totalità dei partiti ha sostenuto la stagione autonomista».
 
Ultimo aggiornamento: 10:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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