ROMA - Il vicepremier Luigi Di Maio, ministro del lavoro, ha portato in pre-Consiglio dei ministri la bozza del decreto legge "Dignità" che è attualmente in discussione a palazzo Chigi. Il decreto "corregge" il Jobs Act del governo Renzi in numerosi punti, mettendo paletti più severi alla possibilità per le imprese di ricorrere a contratti a termine, con l'obiettivo di ridurre il precariato.
Per i contratti a termine si passa dalla durata attuale di 36 mesi a 12 mesi senza causale. Dopo i 12 mesi, si può rinnovare soltanto per un massimo di 12 mesi, ma con obbligo di indicare la causale. È questo, secondo quanto si apprende da fonti di governo, uno dei punti contenuti nel decreto dignità sotto il titolo «Vita breve per i contratti a termine». Confermata dalle stesse fonti che la possibilità di prorogare i contratti a termine diminuisce da 5 a 4 volte, fermo restando la durata massima di 24 mesi.
Il decreto aumenta inoltre le tutele per i lavoratori licenziati ingiustamente: l'indennizzo previsto dal Jobs Act cresce del 50% e arriva a 26 mensilità.
Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 09:01
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Il decreto aumenta inoltre le tutele per i lavoratori licenziati ingiustamente: l'indennizzo previsto dal Jobs Act cresce del 50% e arriva a 26 mensilità.