Roma, caso nomine: la sindaca Raggi in Procura per essere sentita dal pm Dall'Olio

Giovedì 13 Luglio 2017 di Michela Allegri
Roma, caso nomine: la sindaca Raggi in Procura per essere sentita dal pm Dall'Olio
3

La sindaca di Roma Virginia Raggi è arrivata alle 17,30 a piazzale Clodio ed è uscita alle 21 passate per essere sentita, come indagata, dal pm Francesco Dall'Olio nell'ambito dell'inchiesta sulle nomine in Campidoglio.

L'audizione è svolta dopo l'avviso di chiusura indagine che la prima cittadina ha ricevuto una ventina di giorni fa per falso e abuso d'ufficio e nel corso del pomeriggio la Raggi è stata sentita sia sul caso Marra che sul caso Romeo.

La contestazione di falso è relativa alla nomina di Renato Marra - fratello maggiore dell'ex braccio destro della sindaca, Raffaele, che è a processo per corruzione - alla direzione del dipartimento Turismo. La prima cittadina è accusata di aver mentito alla responsabile Anticorruzione del Comune, dichiarando di aver scelto in autonomia di promuovere Renato. In realtà, per la procura, quella nomina sarebbe stata sponsorizzata da Raffaele Marra, che è accusato di abuso d'ufficio per aver violato la norma comunale che impone ai funzionari di astenersi in caso di nomina di parenti. Nei giorni scorsi, la Raggi ha depositato ai pm una memoria difensiva in cui spiega che, a decidere l'ingaggio di Marra senior, sarebbe stato l'assessore al Turismo, Adriano Meloni. 

La sindaca, in un secondo fascicolo, è indagata per abuso d'ufficio per la promozione a capo della sua segreteria dell'ex fedelissimo Salvatore Romeo. Oggi è stata depositata la memoria mancante, su Romeo.

Secondo i difensori di Raggi, Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo, la sindaca ha dichiarato al Pm che la nomina di Romeo a capo della segreteria politica fu assolutamente legittima e a sostegno di questa tesi ha depositato un parere del professor Federico Tedeschini, noto amministrativista. Circa la nomina, successivamente revocata, di Renato Marra alla direzione turismo del Campidoglio la sindaca ha negato di aver compiuto un falso documentale sottolineando di aver firmato l'ordinanza che ratificava una selezione fatta dall'assessore al Turismo Adriano Meloni.

 

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 08:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci