Berlusconi: «Per i tedeschi i campi di concentramento non ci sono stati». Schulz: «Parole scandalose»

Sabato 26 Aprile 2014
Silvio Berlusconi
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi rievoca, durante una conferenza stampa a Milano, il famoso diverbio con Martin Schulz all'Europarlamento.



«Signor Schulz, so che in Italia c'è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapo. Lei è perfetto!», disse il 2 luglio 2003 il leader di Forza Italia, all'epoca presidente del Consiglio, rivolgendosi al capogruppo dei deputati socialisti, oggi presidente dell'Europarlamento e candidato alla guida della Commissione.



L'Aula reagì male, ha detto oggi Berlusconi, con un «apriti cielo, perché i tedeschi, secondo loro, i campi di concentramento non ci sono stati».



Berlusconi ha invitato a non votare le forze che fanno parte del Pse, anche perché «lì c'è quel signore che si chiama Schulz, a cui io involontariamente ho fatto una campagna straordinaria, un signore che non ha grande simpatia non solo per Berlusconi, ma per l'Italia: dunque votare per la sinistra significa votare per lui».



«Non lo volevo offendere - ha concluso Berlusconi - ma apriti cielo, perché i tedeschi, per loro, i campi di concentramento non sono mai esistiti. I campi di Katyn (dove l'Armata Rossa seppellì militari polacchi, ndr) invece sì; quelli tedeschi, no».



La replica di Schulz. «Berlusconi è sinonimo di odio, invidia e litigio» ed è «scandaloso» che «le stupidaggini» di oggi siano state dette per vantaggio elettorale, un comportamento che «contraddice quello che l'Italia è: un Paese meraviglioso e con un grande popolo».
Lo ha dichiarato Martin Schulz dopo le parole di oggi dell'ex premier italiano.




Pse: Berlusconi spregevole. Il presidente del Partito socialista europeo, Sergei Stanishev, ha chiesto ad Angela Merkel e al candidato del Ppe Jean Claude Juncker l'immediata condanna delle «spregevoli dichiarazioni» di Berlusconi su Martin Schulz, definite «un insulto all'intero popolo tedesco». L'appello di Stanishev «ad Angela Merkel e ai leader del Partito popolare europeo, compreso il loro candidato comune Jean Claude Juncker» è stato diffuso con una nota del Pse in cui si afferma che Berlusconi «facendo riferimento ai commenti di dieci anni fa, quando definì Schulz come "buono per il ruolo di kapò" stavolta è andato persino oltre dicendo che 'per i tedeschi i campi di concentramento non sono mai esistitì. Questi commenti sono un insulto per l'intero popolo tedesco, non solo per Martin Schulz. Di più, sono un cinico tentativo di distrarre l'attenzione dalla vere questioni in gioco in queste elezioni, come il bisogno di più lavoro e più crescita in Europa». Nella nota si precisa che Stanishev ha chiesto a Merkel e ai leader del Ppe - la famiglia politica europea di riferimento, finora, di Forza Italia - non solo «l'immediata condanna degli spregevoli commenti» ma anche «di prendere le distanze da tali commenti». Il Pse osserva inoltre che nel Congresso del Ppe del 6-7 marzo scorsi a Dublino «Berlusconi è stato uno dei sostenitori chiave della proposta di Juncker per diventare candidato dei popolari alla presidenza della Commissione europea».
Ultimo aggiornamento: 19:41

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