Roma, in Campidoglio la giornata dell'antifascismo. Il sindaco Raggi canta "Bella Ciao"

Sabato 28 Ottobre 2017
Roma, in Campidoglio la giornata dell'antifascismo. Il sindaco Raggi canta "Bella Ciao"
4

«Dobbiamo continuare a proclamare Roma, fieramente e orgogliosamente antifascista». Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha concluso il suo intervento in occasione dell'evento "L'antifascismo in marcia" che si è tenuto nell'Aula Giulio Cesare in Campidoglio ed è stato organizzato dall'Anpi a novantacinque anni di distanza dalla marcia fascista su Roma, con l'intento di riaffermare il valore dell'antifascismo.


«Oggi ospitiamo questo evento proprio nel luogo in cui l'Anpi nacque. Non c'era quindi occasione migliore - ha aggiunto il sindaco - per ricordare il ruolo svolto dai partigiani nella costruzione della nostra società, libera e democratica». «Purtroppo qualcuno vorrebbe portare indietro le lancette della storia, veicolando messaggi di violenza e discriminazione. Ci siamo sempre opposti e continueremo a opporci a tutto ciò, con gli strumenti a nostra isposizione. Occorre, infatti, un profondo lavoro culturale e pedagogico, a partire dalle scuole. Un impegno capillare e certosino, per una memoria che sia davvero collettiva e condivisa», ha concluso la Raggi riferendosi agli annunci di gruppi di destra di voler marciare su Roma oggi pomeriggio. La manifestazione è stata negata dalla Questura.

La presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello ha inviato a Virginia Raggi in occasione dell'iniziativa: «Cara Sindaca, le scrivo questo messaggio per ringraziare Lei e tutte le istituzioni e associazioni che hanno scelto di aderire all'iniziativa odierna. La coincidenza con lo shabbat, il sabato ebraico, mi rende impossibile essere fisicamente presente con voi in Campidoglio pur condividendo lo spirito della manifestazione di oggi. È importante che le istituzioni e la società civile si siano ritrovate unite nel reagire all'ipotesi di una nuova marcia su Roma nel giorno del suo anniversario».  La lettera è stata letta pubblicamente prima dell'intervento della sindaca. «Di fronte al risorgere di nazionalismi e populismi è bene tenere la guardia sempre alta, non possiamo permetterci che nascano nuovi fascismi nel cuore della nostra società. Il nostro impegno è far sì che si continui a vigilare affinché quanto allora accaduto non abbia a ripetersi. Contiamo sul suo operato - scrive Dureghello a Raggi - perché nessun rischio sia sottovalutato, perché nessuna minaccia alle istituzioni della città o del Paese sia minimizzata. Come fatto negli anni, la Comunità Ebraica di Roma ci impegneremo a collaborare per il bene della nostra democrazia sulla base dei principi di solidarietà e eguaglianza che hanno contraddistinto il nostro impegno civile in questi anni. Un saluto a tutti voi».

La lettura della lettera in Campidoglio durante l'iniziativa dell'Anpi rappresenta un tentativo di mediazione della sindaca tra l'Anpi e la Comunità ebraica che lo scorso 25 aprile si sono divisi nella celebrazione della Liberazione.

Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci