Ambra è la mamma chioccia che tutti i cantanti vorrebbero. Torna nel ruolo di giudice di X-Factor e conferma chi è: una donna versatile, umana e diretta pronta a tirare fuori gli artigli quando necessario senza però mai arrivare alle offese. A 46 anni l'ex di Non è la Rai è una cresciuta e risorta come una fenice dalle mille vite che ha già vissuto. Il successo, i problemi alimentari, le offese, gli amori finiti, Ambra Angiolini che ai tempi di Boncompagni veniva chiamata «cicciona» e lei pensava le stessero dando della «prostituta» allontana il giudizio da ogni suo passo e non mette mai al primo posto la forma fisica.
Ambra a X Factor, come è cambiata l'ex di Non è la Rai
«Non amo stroncare da ragazzina sono stata triturata. Per mia deontologia, quella che ho imparato andando dall’analista da piccola — ho scelto di usare un modo gentile per dire quello che penso. La gentilezza è la cosa più rock nella vita, la tengo seduta accanto a me al tavolo». E anche con Morgan porge sempre la guancia: «Voglio talmente bene alle ferite di Marco che la confezione non mi interessa, e quello che vedo è la confezione». Si racconta a La Repubblica senza veli parlando di carriera e vita privata.
L'amore per i figli
Mamma sul palco di X-Factor ma mamma anche nella vita, dei suoi figli: Leonardo e Jolanda Renga. «La mia ambizione era la maternità.
Il consiglio a Giorgia Meloni
Parla di diritti delle donne e delle battaglie che si vincono solo insieme. «Uniti. Quelle contro lo stupro e il femminicidio non dovrebbero essere solo battaglie femministe, ma anche degli uomini. Invece continuiamo a dire cosa ci piega e ci prendiamo sulle spalle battaglie non nostre». E parlando di donne, dopo il caso Giambruno, Ambra, che per amore ha sofferto molto, si sente anche di dare un consiglio a Giorgia Meloni? «Con lei sarebbe divertente parlare d’amore. Se si fida la porto fuori dal tunnel, però sono ancora nomade».
I progetti futuri
Mentre i Live di X Factor sono iniziati ad Ambra la aspetta il tour teatrale di Oliva Denaro, con la regia di Giorgio Gallione, ispirato dal romanzo di Viola Ardone che prende spunto dalla vicenda di Franca Viola che a metà degli anni 60, dopo la violenza, si rifiutò di accettare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. E oggi, Ambra cosa pensa, come siamo messi sui diritti? «Al di là dei governi, siamo tutti responsabili. Ho scelto la questione omosessuale da sempre. E tutto mi riguarda, dalla parità salariale».