Panino da casa o no, il caos sentenze

Martedì 13 Novembre 2018 di Lorena Loiacono
Panino da casa o no, il caos sentenze
Se nella mensa scolastica viene servito il tramezzino, tanto vale portarsi il panino da casa. Ma le famiglie possono farlo? Negli anni, dai tribunali, sono uscite sentenze contrastanti e il dibattito è più che mai acceso. Era il 2014 quando 583 famiglie di Torino, in protesta con l'aumento dei costi della mensa, fecero ricorso in Tribunale per far mangiare ai figli il pranzo portato da casa: in primo grado i giudici negarono questo diritto. Ma dopo due anni, nel 2016, la Corte d'Appello accolse la richiesta delle famiglie e tra i banchi arrivò il panino fatto in casa.

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La stessa questione ha infiammato gli animi a Benevento dove il regolamento della giunta del sindaco Mastella vietava a scuola il panino portato da casa, le famiglie hanno presentato ricorso al Tar della Campania e lo hanno vinto. Il Comune si è appellato al Consiglio di Stato ma ne è uscito sconfitto. Il pranzo da casa quindi, stando all'ultima sentenza di respiro nazionale, si può portare. Spetta però ai presidi decidere come organizzare i pasti, evitando problemi ai bambini allergici o intolleranti che verrebbero a contatto con cibi fuori controllo.
La rivolta del panino è già in corso, con centinaia di famiglie da Torino a Milano, dalla provincia di Roma a Bologna, Firenze e Napoli.
 
Ultimo aggiornamento: 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA