Licenziato per una bestemmia. È successo a Bologna a un lavoratore di un call center che avrebbe perso il lavoro per colpa di un'ingiuria.
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Licenziato per una bestemmia, la protesta
In conseguenza di quanto avvenuto i sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil di Bologna hanno indetto un pacchetto di 16 ore di sciopero, «che verranno comunicate nelle prossime ore con indicazioni precise». «Se non fosse reale, ci sembrerebbe di vivere in un film, in un brutto film già visto soltanto poche settimane fa. Un altro collega è stato licenziato per aver esclamato, tra sé e sé, una bestemmia sul posto di lavoro in seguito all'ennesimo malfunzionamento dei sistemi aziendali che impedivano di lavorare», scrivono i sindacati in un comunicato congiunto.
«È inconcepibile - aggiungono - togliere un posto di lavoro per un fatto del genere, il lavoratore ha indubbiamente sbagliato, ma la sanzione deve essere commisurata a buonsenso e proporzionalità e deve rispettare quanto previsto dal contratto nazionale».