La donna morta nel tragico schianto tra un filobus Atm e un mezzo Amsa si chiamava Shyrl Ortega, faceva la tata e aveva 49 anni: era legata sentimentalmente a Christian Ghinaglia, 45enne italiano. Era uscita di casa sabato e aveva preso prima il bus 80, poi il 90, ha raccontato lo stesso Christian al quotidiano Il Giorno: «La sera saremmo andati insieme a una festa. Al momento dell’incidente era appena salita», ha detto.
Incidente tra filobus e camion rifiuti a Milano, il mezzo Atm è passato col rosso
In Italia dal 2007, Shyrl aveva vissuto prima in Sicilia, poi a Milano: aveva una figlia di 26 anni nelle Filippine, il Paese di cui era originaria. Il compagno ha detto di aver sperato fino all’ultimo che la donna potesse salvarsi, ma alla fine non c’è stato niente da fare. Almeno in 60 sono passati in ospedale per stare vicini alla famiglia: «Le piaceva essere sempre in ordine ed elegante, era deliziosa, tranquilla, delicata. Amava stare con i bambini, al parco giocava con loro, la famiglia per cui lavorava la adorava», le parole di Christian.
All'indomani del terribile scontro, ha aggiunto Sala, «sono profondamente addolorato e sono conscio di dover fare sempre tutto il possibile per garantire ai miei concittadini quelle condizioni di vita dignitosa e sicura che meritano. E di sentirmi pienamente responsabile quando ciò non avviene. A nome di Milano esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e a tutta la comunità filippina».
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