Ci sono ancora pochi, pochissimi elementi sulla strana morte di Elena Leonardi, una donna di 40 anni originaria di Marostica e residente a Venezia, che collaborava con la Biennale e trovata morta ieri, il giorno della festa della donna.
Quarantenne trovata morta in acqua a Venezia
Oggi il medico legale ispezionerà il suo corpo per risalire alla causa esatta del decesso: molto probabile sia l'annegamento perché il cadavere è stato ripescato in acqua, nella darsena della marina turistica dell'isola della Certosa, davanti al Lido. A seconda del riscontro che si otterrà, il pm deciderà se far eseguire o meno l'autopsia. Non ci sarebbero, comunque, segni di violenza. Ma i verbi sono tutti al condizionale. La morte di Elena Leonardi è un giallo.
Se si cerca di capire cosa sia successo nelle ultime ore, allora, si sa che Eena al compagno avrebbe detto che sarebbe andata a sistemare la barca a vela che tenevano ormeggiata nella darsena. Poco dopo le 12.30, il personale della marina, avendo notato un corpo riverso in acqua, ha chiamato i vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri del comando di Venezia, che hanno compiuto i primi accertamenti. Stando a quanto confermato dal personale della marina, la donna non era uscita in mare e l'ipotesi è che sia scivolata lungo il porticciolo, viscido a causa della pioggia, e non sia più riuscita a riemergere.
Forse Elena ha avuto un malore ed è caduta in acqua senza riuscire a mettersi in salvo.
Leonardi era un'assistente di produzione: si occupava di musica. La Biennale ha espresso il proprio cordoglio. «Appresa oggi la notizia dell'improvvisa scomparsa di Elena Leonardi - scrive la l'Ente -, la Biennale di Venezia tutta esprime profonda tristezza e cordoglio per la perdita di una professionista apprezzata da tutti i colleghi, ed è addolorata per la sua famiglia».