Caso Cucchi, Trenta: «In tanti dobbiamo chiedere scusa»

Mercoledì 17 Ottobre 2018
Caso Cucchi, Trenta: «In tanti dobbiamo chiedere scusa»

«Io credo che dobbiamo chiedere scusa in tanti, sono molti quelli che dovevano vedere e non hanno visto. C'è stata disattenzione». Lo ha detto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, al termine dell'incontro con Ilaria Cucchi. «Io ho rispetto per la famiglia Cucchi e per il calvario che ha vissuto - ha aggiunto - ma rispetto anche l'Arma e i carabinieri che ogni giorno garantiscono sicurezza».

LEGGI ANCHE Cucchi, minacce di morte al carabiniere che ha accusato i colleghi
LEGGI ANCHE Cucchi, il comandante Nistri: «Non guarderemo in faccia a nessuno». Conte: «Chi ha sbagliato pagherà»


«C'è un'indagine in corso e non è mio dovere scendere nei dettagli - ha detto il ministro -, ma chi ha sbagliato pagherà ed è quello che vogliamo tutti.

Sono due le parole chiavi di oggi: rispetto e unità. Rispetto per il dolore della famiglia Cucchi, per il calvario vissuto ma anche per l'Arma e per tutti i carabinieri che garantiscono la sicurezza. La seconda è unità, perchè quando c'è scollamento tra le istituzioni e la società e c'è sfiducia la colpa è anche della politica». 

«C'è una indagine in corso e non è mio compito scendere nei dettagli. Chi ha sbagliato pagherà ed è quello che vogliamo tutti». È quando ha assicurato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta al termine dell'incontro con Ilaria Cucchi e con il comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri. Né la sorella di Stefano né il generale Nistri sono poi scesi all'incontro con i giornalisti.

«Quella di far parlare solo il ministro è stata una scelta concordata tra tutti - ha sottolineato Trenta rispondendo ad una domanda - e di questo sono contenta perché è questo il segnale di unità che vogliamo dare». Unità, aveva detto poco prima, «perché quando c'è uno scollamento tra le istituzioni e la società civile c'è sempre una responsabilità della politica. Io credo fortemente nel dialogo e credo che la politica debba aver il compito di unire, non di dividere».

 

Ultimo aggiornamento: 21:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA