Il prof anti-cellulare: «Sono stati i ragazzi a chiedere di riprovare quell'esperimento»

Venerdì 7 Dicembre 2018 di Lorena Loiacono
Il prof anti-cellulare: «Sono stati i ragazzi a chiedere di riprovare quell'esperimento»
Marcello Contento, 34 anni, precario, insegna economia aziendale ed è il papà della settimana offline fatta tempo fa nella sua classe: «Un giorno dissi ai ragazzi che non potevano stare senza i social e loro: Scommettiamo?. Non me lo sono fatto ripetere».

Una settimana senza smartphone, a Prato la prima scuola disconnessa: studenti e prof senza social

Chi ha vinto?
«Abbiamo vinto tutti».
Anche altre scuole imiteranno l'esperimento?
«Mi hanno chiamato docenti da tutta Italia per saperne di più: da Milano alla Puglia, ci proveranno credo. Anche da una tv spagnola».
Com'è andata quella volta?
«All'inizio c'era chi pensava di non farcela. Poi...».
Sono entrati nel gioco?
«Mi piace pensare che siano entrati nella vita, quella vera. Per non farli annoiare, ho organizzato gite pomeridiane anche a Firenze».
Via da casa senza cellulari, sembra impossibile...
«Ma non lo è. Abbiamo fatto un tuffo negli anni '80 con gli appuntamenti dati a voce e gli orari da rispettare».
Episodi particolari?
«Abbiamo scoperto che sappiamo anche essere puntuali, se vogliamo. L'appuntamento era alle 14.30 in stazione Centrale: erano tutti lì e, alle 8 di sera, tutti a casa. Senza poter avvertire nessuno».
I genitori erano d'accordo?
«Certo, tutti tranne una mamma che inizialmente aveva forti timori sulla riuscita della prova».
Chi?
«Mia madre. Aveva letto dai giornali che avrei avviato questo esperimento. E così mi ha chiamato al telefono, ho risposto e lei mi ha rimproverato dicendomi che non avrei dovuto farlo. Per calmarla le ho spiegato che la scommessa sarebbe partita dal giorno seguente». 
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Ultimo aggiornamento: 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA