Con il via libera al semaforo la moto su cui viaggiavano, una Yamaha, è partita come un proiettile. E, quando si è trovata di fronte un pedone che stava attraversando, non ha fatto in tempo a frenare. La velocità sembra essere la causa dell'incidente stradale in cui questa sera a Torino hanno perso la vita tre giovani. Si tratta del pedone investito, un ragazzo di colore che è morto sul colpo, e delle due persone che viaggiavano in sella alla moto.
Lo schianto poco prima delle 20 sul lato nord dell'incrocio tra corso Unione Sovietica e corso Sebastopoli, non lontano dallo stadio Grande Torino e dal Pala Alpitour, il palazzetto dei concerti. Il pedone è morto sul colpo, stessa sorte per il centauro alla guida della due ruote. I soccorsi sono stati immediati e i sanitari del 118 hanno tentato a lungo di rianimare la ragazza che si trovava sul sellino posteriore, ma senza riuscirci. La dinamica dell'incidente è ora al vaglio della polizia municipale, intervenuta sul posto, che è alla ricerca di testimoni.
Non è chiaro, infatti, se il pedone stesse attraversando col verde. Sembrano esserci invece pochi dubbi sulla velocità della moto, la cui carcassa è stata ritrovata a circa duecento metri dal luogo dello scontro, il tachimetro fermo a 13mila giri. In attesa di informare dell'accaduto i famigliari, le generalità delle tre vittime non sono ancora state rese note. Per ora si sa soltanto che a guidare la moto era un uomo di 34 anni, dietro al quale c'era una ragazza che all'apparenza sembra avere poco più di vent'anni. Priva di documenti.
