Speleologa intrappolata nella grotta:
tratta in salvo dopo otto ore

Mercoledì 20 Gennaio 2016
Speleologa intrappolata nella grotta: tratta in salvo dopo otto ore
BOLOGNA - La speleologa di 34 anni rimasta bloccata ieri presso la Grotta del Partigiano in località Farneto, nel comune di San Lazzaro di Savena (Bo), è stata tratta in salvo la scorsa notte.

Sul posto per i soccorsi è intervenuto il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico. La speleologa, nel corso di un'escursione, era rimasta ferita dal distacco improvviso di una lastra di roccia. La richiesta di soccorso era giunta ieri intorno alle 18, facendo scattare l'intervento del Cnsas. Le difficoltà di intervento, legate alla morfologia della cavità che ne rende impegnativa la percorrenza, essendo caratterizzata da strettoie e fango, ha reso necessario l'intervento di più delegazioni del Cnsas. A coadiuvare i tecnici soccorritori dell'Emilia Romagna, intervenuti dalla XII Zona Speleologica e dalla Stazione di Rocca di Badolo, sono arrivati un medico e un infermiere della VIII delegazione Sardegna, che hanno provveduto alla stabilizzazione ed al soccorso medicalizzato dell'infortunata.

Sono intervenuti tecnici anche dalle regioni Umbria, Toscana, Lombardia, Veneto (un disostruttore e un tecnico della VI Delegazione speleologica Veneto-Trentino Alto Adige sul posto e altri tre in preallerta) e Piemonte, con il supporto in grotta dei tecnici specialisti della Commissione Disostruzione del Cnsas che, tramite l'utilizzo di martelli demolitori, hanno reso possibile il tragitto verso l'esterno. I medici del Cnsas hanno rivalutato le condizioni della speleologa prima di accompagnarla ai mezzi di soccorso del 118. L'intervento, durato 8 ore, ha visto impegnati circa 40 soccorritori dalle varie regioni, tra cui medici, disostruttori, tecnici, attrezzisti, direzione delle operazioni. Presenti sul posto per supporto logistico e servizio d'ordine vigili del fuoco, carabinieri e polizia municipale.
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