Sabrina Fina e Massimo Caradente hanno organizzato altri esorcismi? Gli audio choc dopo la strage di Altavilla: «Alla signora sono successe complicazioni»

Martedì 20 Febbraio 2024
Sabrina Fina e Massimo Caradente hanno organizzato altri esorcismi? Gli audio choc dopo la strage di Altavilla: «Alla signora sono successe complicazioni»

Il 3 febbraio Sabrina Fina,  la donna accusata di aver partecipato alla strage di Altavilla Milicia, insieme al marito Massimo Carandente e a Giuseppe Barreca, si rivolge a un non precisato interlocutore.

Nel messaggio audio, trasmesso da Pomeriggio 5, la donna parla di un incontro di presentazione di prodotti cosmetici che si sarebbe dovuto tenere per il lunedì 24 e a cui avrebbe dovuto partecipare anche Antonella Salamone, la mamma uccisa insieme ai suoi figli di 5 e 15 anni. «Lei avrebbe del tempo da poterci dedicare e soprattutto per poterti conoscere e parlarti», si sente dire Fina nell'audio vocale. Ma quell'incontro non si farà mai.

Il messaggio quando Antonella è già morta


Una settimana dopo infatti, sabato 10 febbraio, in un nuovo audio Sabrina Fina si rivolge sempre alla stessa persona e le riferisce che l'incontro «non si farà più, né il 24, né nei giorni a seguire». E in un messaggio di testo aggiunge: «Purtroppo sono successe situazioni complicate alla signora». Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Antonella era morta da giorni. La moglie di Barreca e i due figli sono stati uccisi durante un rituale che il marito, Carandente e Fina avrebbero organizzato per purificarli dal demonio. Alle torture avrebbe partecipato anche l'altra figlia di Antonella, la 17enne Miriam Barreca. Il ragazzo di 16 anni sarebbe stato l'ultimo a morire, nella giornata di sabato 10 febbraio, la madre invece la prima, dopo giorni di torture. Gli inquirenti stanno cercando di capire se i due coniugi palermitani, che Salamone aveva conosciuto sui social, possano aver contattato in passato altre persone per organizzare questo tipo di esorcismi.

Gli audio

Nei messaggi ascoltati a Pomeriggio 5 Sabrina e il marito si rivolgono a Barreca qualche tempo prima che i due, ora indagati per omicidio e occultamento di cadavere, uccidessero Antonella Salamone e i suoi figli di 16 e 4 anni, Kevin ed Emmanuel. «Non essere scoraggiato dalle difficoltà che ti vengono messe davanti. Perché Lui noi non ci lascia e non ci abbandona. Per ogni cosa che Lui permette, c’è un motivo. Infatti, ci ha messo nel cuore di organizzare un fine settimana con i tuoi figli e dobbiamo venire a pregare».

«Il Signore ha un piano per ogni cosa»

«Non lasciamo che le circostanze prendano il sopravvento, non mettiamo impedimenti nelle cose che sappiamo che vanno fatte», aggiunge Massimo Carandente. «Avete bisogno di un supporto fraterno, di ricevere una preghiera. Poi il resto lo fa il Signore, lasciamo che operi. Non impediamo a lui di operare». La Fina poi aggiunge: “Tu organizza un fine settimana per permettere al Signore di utilizzare di me e Massimo per venire a pregare per voi. E utilizzerà anche te, perché ti ha scelto. Ti ha chiamato per nome e l’ha dimostrato. Non mollare perché il Signore ha un piano per ogni cosa”.

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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