Omicidio Meredith, rigettata la richiesta di risarcimento di Raffaele Sollecito

Sabato 11 Febbraio 2017
Raffaele Sollecito
11
PERUGIA - Rigettata dalla Corte d'Appello di Firenze la richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione avanzata da Raffaele Sollecito, definitivamente assolto dall'accusa di aver partecipato all'omicidio di Meredith Kercher.





Aveva chiesto oltre 500 mila euro per i quasi quattro anni passati in cella prima di essere scarcerato. Secondo quanto appreso dall'ANSA i giudici toscani hanno ritenuto contraddittorie le sue dichiarazioni nella fase iniziale dell'indagine.

SOLLECITO: "SCRITTA ULTERIORE PAGINA BUIA" «Credevo di avere vissuto le pagine più nere della giustizia italiana ma devo rilevare che oggi ne è stata scritta un'altra che mi lascia sbigottito»: Raffaele Sollecito ha reagito così alla decisione della Corte d'Appello di Firenze di negargli il risarcimento per l'ingiusta detenzione per l'omicidio di Meredith Kercher. Parole riferite all'ANSA da uno dei suoi difensori, l'avvocato Giulia Bongiorno. Per Sollecito - ha aggiunto - il risarcimento chiesto era «sacrosanto».

Per Sollecito la Corte di Firenze gli ha «negato un risarcimento sacrosanto». «I giudici - ha aggiunto - non hanno tenuto conto della sentenza della Cassazione che mi ha definitivamente assolto da tutte le accuse (insieme ad Amanda Knox, ndr).
Questa aveva infatti rilevato che ci sono state gravi omissioni e defaillance degli investigatori e dunque c'erano precise responsabilità nella fase delle indagini. Per questo sono sorpreso da una decisione che ancora una volta proviene da Firenze e che sembra non dare seguito a una chiara sentenza della Cassazione».
Ultimo aggiornamento: 17:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci