Lanciano, fermati tre romeni mentre tentavano la fuga

Mercoledì 26 Settembre 2018
Coniugi massacrati in villa, fermati tre romeni mentre tentavano la fuga
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Tre giorni dopo l'assalto alla villa di Carlo Martelli e Niva Bazzan, i coniugi di Lanciano pestati a sangue durante una rapina, Carabinieri e Polizia hanno fermato tre romeni, in un'operazione congiunta durante la quale hanno bloccato due di loro a bordo di una Golf nera, l'auto usata per il colpo all'alba di domenica scorsa. Si tratta di Constantin Turlica, 22 anni, Ion Cosmin Turlica, 20 anni, e Ruset Aurel, 25 anni.

Stavano tentando la fuga, probabilmente alla volta della Romania, avevano 3.400 euro; un terzo uomo è stato raggiunto in un palazzo del centro di Lanciano dove è arrivata poi la Polizia Scientifica da Ancona per analizzare guanti e cappucci, un quarto è riuscito a fuggire.
 


Dopo gli interrogatori dei tre fermati, in Commissariato a Lanciano, le indagini proseguono, anche tenendo conto delle testimonianze delle vittime di altre rapine violente compiute in zona nell'ultimo anno. L'attenzione si concentra, inoltre, anche su una donna. Per introdursi nella villa i rapinatori non hanno utilizzato chiavi, ma hanno forzato il lucchetto di una grata che accede direttamente alla taverna. Da qui poi sono saliti al piano superiore dove hanno sorpreso i coniugi nel sonno. «La notizia degli arresti mi rende più sereno e mi restituisce una maggiore tranquillità. Adesso desidero recuperare al più presto la normalità della mia vita e la dimensione di riservatezza che l'ha sempre caratterizzata» ha commentato dal suo letto d'ospedale Carlo Martelli (poi dimesso in serata), chirurgo cardiovascolare e fondatore a Lanciano della sezione Anffas, l'Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità, invitando ora a spegnere i riflettori su di lui, dopo la testimonianza per «dovere di cittadino».

«Io li perdono perché questo mi aiuterà a recuperare serenità, ma lo Stato non deve perdonarli» ha detto Niva Bazzan che nella rapina ha subito la mutilazione di un orecchio. In ospedale oggi i coniugi hanno ricevuto la visita del prefetto di Chieti, Antonio Corona, accompagnato dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, e dal sindaco di Lanciano, Mario Pupillo. Sui social ringraziano le forze dell'ordine il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che su Twitter afferma «queste bestie devono marcire in galera! #tolleranzazero», e il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che su Facebook aggiunge: «Ora è compito della magistratura far sì che questi criminali restino in galera e che il lavoro delle Forze dell'Ordine non sia stato vano: chiediamo certezza della pena e tolleranza zero». E il Questore della Camera dei Deputati e responsabile Giustizia di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli, auspica che i tre romeni «siano rispediti nella loro Nazione al più presto per scontare la pena e non siano gli italiani a dover pagare la detenzione. Al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede rivolgiamo l'invito a superare norme antiquate che consentano al delinquente straniero di opporsi al rimpatrio» conclude.

Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 12:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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