«È vero che sei gay?». Professore 43enne aggredito e minacciato con i coltelli

Giovedì 21 Giugno 2018
«È vero che sei gay?». Professore 43enne picchiato dai suoi studenti a Lecce
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Un insegnante omosessuale 43enne, timido e riservato, è stato perseguitato a tal punto dai suoi alunni che è stato costretto ad allontanarsi dalla scuola e a ricorrere alle cure dei sanitari per una forte depressione. Accade in una scuola media in provincia di Lecce.

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«È vero che sei gay?»: all'inizio è stata questa la domanda fatta ripetutamente e costantemente con la quale un gruppo di ragazzini della scuola salentina hanno tormentato il docente per poi arrivare all'aggressione fisica. L'accaduto è stato denunciato ai carabinieri dal padre del docente, un 74enne ex dirigente scolastico, secondo il quale il figlio «non è stato tutelato dalle istituzioni». La notizia è pubblicata oggi sul Nuovo Quotidiano di Puglia.

«Inizialmente - racconta l'uomo in una intervista al quotidiano - si è trattato di insulti omofobi segnalati da mio figlio con note disciplinari rimaste, perlopiù, lettera morta, poi sono degenerati in autentiche aggressioni: danneggiamenti della sua auto, insulti omofobi e aggressioni come quella avvenuta in classe con una bottiglia, da parte di un alunno rimasto impunito. Altri episodi più gravi hanno causato le sue assenze prolungate per malattia. Purtroppo mio figlio a seguito di queste continue aggressioni è preda di una profonda depressione». La prima denuncia risale al 2016 quando il docente appena entrato in una classe viene apostrofato da un alunno (nella denuncia ci sono le generalità del ragazzo) con un: «Oggi non mi rompere i c...», facendo intravvedere quello che l'insegnante pensa sia un coltello.

Informato il vicepreside sull'accaduto, il docente si sentì rispondere che non poteva intervenire perchè non c'era certezza che l'oggetto fosse un coltello e di avvisarlo immediatamente qualora ne avesse avuto la certezza.

Poco dopo lo stesso ragazzo, in classe, tirò fuori dalle tasche un grosso coltello per sbucciare un mandarino e quando l'insegnante gli disse che era vietato portare un coltello in aula, rispose: «Oggi faccio il coltello a sangue. Ti faccio un bel regalo di Natale: un mazzo di fiori». Il docente un'altra volta è stato spinto alle spalle da un altro alunno che gli ha fatto cadere zaino e occhiali mentre lo studente in questione, gli gridava: «Prof è vero che sei gay?».

Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 18:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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