Porto Recanati, ossa trovate in un pozzo: sono di due corpi, una sarebbe 15enne scomparsa

Venerdì 30 Marzo 2018
Porto Recanati, ossa trovate in un pozzo: sono di due corpi, una sarebbe 15enne scomparsa
Si scava per il terzo giorno a S. Maria in Potenza di Porto Recanati (Macerata) vicino al casolare dove mercoledì sono stati trovati una ventina di pezzi di resti di almeno due persone tra ossa intere e frammentate, oltre a effetti personali, alcuni dei quali forse appartenenti a Cameyi Mossamet, una 15enne bengalese scomparsa ad Ancona nel 2010. La Procura indaga per omicidio e occultamento di cadavere.

Le ricerche, che oggi non hanno dato esito, proseguiranno per tutta la giornata.
Gli uomini della polizia scientifica e della Mobile, guidata da Alessandro Albini, sono arrivati a cercare fino a una profondità di 3,5 mt in un pozzo vicino al casolare nei dintorni dell'Hotel House un condominio multietnico dove vivono oltre 2mila persone al centro di indagini per spaccio di droga. I resti verranno esaminati dagli esperti della polizia per le comparazioni genetiche indispensabili per identificare i cadaveri. Sul posto i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei luoghi di scavo.


 L'orrore era emerso alle 11 di mercoledì quando militari della Guardia di finanza di Civitanova impegnati in un controllo antidroga hanno trovato su un terreno in via Santa Maria in Potenza, a pochi metri in linea d'aria dall'Hotel House, un femore. Accanto a un casolare recentemente murato, luogo di ritrovo di tossici e spacciatori, i vigili del fuoco hanno iniziato a scavare con una pala meccanica per cercare altre ossa. Gli inquirenti hanno così scoperto che sotto il terreno c'era un pozzo di grandi dimensioni, probabilmente coperto da anni, e a quel punto i poliziotti della Scientifica hanno deciso di continuare a scavare con le mani per evitare di danneggiare le ossa.

Una dopo l'altra sono iniziate a spuntare prima un'ulna, poi parti di vertebre, ossa pelviche e un omero. Insieme alle ossa gli agenti hanno trovato anche una scarpa Nike bianca e un foulard. Le dimensioni delle ossa hanno fatto ipotizzare che i resti fossero compatibili con quelli di una donna di corporatura esile e molto giovane, un'adolescente di età compresa tra i 13 e i 16 anni. Da una verifica delle persone scomparse gli inquirenti sono risaliti a Cameyi, per gli inquirenti la scarpa bianca Nike sarebbe dello stesso tipo e misura di quelle calzate dalla 15enne il giorno della scomparsa. La ragazzina era sparita proprio nei pressi dell'Hotel House dove all'epoca viveva il fidanzatino, un connazionale di 20 anni.

Nelle prossime ore si dovrà comparare il Dna di Cameyi (conservato nella banca data a disposizione degli inquirenti) con quello estratto dai resti repertati. Il femore, probabilmente, è stato trovato carbonizzato dopo che nei giorni scorsi un operaio aveva dato fuoco a delle sterpaglie proprio in quella zona. In quel crocevia di mille esistenze randagie che è l'Hotel House di Porto Recanati, s'erano perse le sue tracce. Invece di entrare nella sua classe, alle scuole Marconi, quel sabato era salita sull'auto di Monir Kazi, suo connazionale ventenne, con cui aveva abbozzato una love story.




 
Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 21:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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