Ad oltre cinque anni dalla morte di Sheng Chang, la studentessa cinese di 19 anni morta al lago Trasimeno il 13 luglio 2013, Lorenzo Perrone, un operaio 42enne originario di Firenze ritenuto responsabile del sue decesso, è stato portato in carcere dai carabinieri di Perugia assieme a quelli di Massa Carrara (dove ora risiede) per scontare la pena residua.
Perrone è stato condannato a sei anni e dieci mesi di reclusione perché, secondo quanto emerso quella sera portò la ragazza conosciuta in chat al lago Trasimeno, la drogò con Mdma e, dopo averla stuprata, la lasciò morire nascondendola dietro una siepe.
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