Noemi, pm chiede perizia psichiatrica per il fidanzato che l'ha uccisa

Sabato 30 Settembre 2017
(Foto Ansa)
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Il pubblico ministero ha chiesto una perizia per verificare la capacità di intendere e volere di Lucio, il 17enne reo confesso dell'omicidio di Noemi Durini. Il corpo della 16enne di Specchia è stato trovato il 13 settembre scorso, dieci giorni dopo la scomparsa della ragazza, sotto un cumulo di pietre in una campagna di Castrignano del Capo.

Il pm del Tribunale per i minorenni di Lecce, Anna Carbonara, ha depositato una richiesta di incidente probatorio a carico del giovane. Gli stessi legali di Lucio nei giorni scorsi avevano presentato la richiesta di procedere ad una perizia che ne attestasse la capacità di intendere e volere al momento dei fatti.

L'indagine di carattere tecnico-scientifico è ritenuta rilevante per la decisione dibattimentale. Per il codice penale infatti la capacità di intendere e volere dei minori che hanno compiuto 14 anni, ma non ancora 18 non è presunta, come per gli adulti, ma deve essere accertata nel concreto.

Un accertamento fondamentale secondo il pm, per cui va svolto nell'immediato e non nella fase processuale, «per evitare di pregiudicare irreparabilmente la valutazione psichiatrica del giovane».

Lucio, detenuto presso il carcere minorile di Quartuccio, in Sardegna, è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione, crudeltà e futili motivi. 

Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 12:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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