Napoli, la Camorra su alcune partite di serie B truccate: indagato il difensore della Nazionale Izzo

Lunedì 23 Maggio 2016
Napoli, la Camorra su alcune partite di serie B truccate: indagato il difensore della Nazionale Izzo

Antonio Accurso, il boss pentito del clan di camorra «Vinella Grassi», fu arrestato nel 2014 dai Carabinieri insieme con altri affiliati nell'ambito delle indagini su un duplice omicidio, proprio mentre festeggiava, con i suoi amici, le ricche vincite da intascare in seguito alla vittoria dell'Avellino sulla Reggina, partita che secondo gli inquirenti sarebbe stata oggetto di combine. 

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli a carico di 7 persone ritenute responsabili a vario titolo  di essere affiliati del clan operante nei quartieri a Nord del capoluogo campano, che - secondo i magistrati - avrebbero truccato partite e scommesse sportive.

Un'altra persona è indagata per il favoreggiamento di uno dei capi del clan. Altre due persone sono indagate per aver alterato il risultato di partite di calcio professionistico a favore della stessa organizzazione, reati tutti aggravati da finalità mafiose.

Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale antimafia di Napoli I militari hanno identificato i componenti della rete di affiliati vicina al capo clan Umberto Accurso e individuato gli specifichi incarichi di “armiere”, “capo piazza”, “pusher” e "distributori di mesate” agli affiliati e ai familiari dei detenuti.

C'è anche un calciatore professionista tra gli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli. Il calciatore non è stato raggiunto da misura cautelare. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, attraverso il calciatore, che fungeva da «contatto», il capoclan Accurso, arrestato dai militari dell'Arma lo scorso 11 maggio, e suoi sodali hanno attratto nell'orbita criminale altri soggetti: questi hanno messo a disposizione ingenti somme di denaro per corrompere giocatori di una squadra campana di Serie B, influenzando direttamente due partite disputate nel maggio 2014.

Nel corso delle indagini coordinate dalla Dda, i militari dell'Arma hanno inoltre identificato i componenti della rete di affiliati vicina ad Accurso e individuato gli specifici incarichi di armiere, capo piazza, pusher e distributori di «mesate» agli affiliati e ai familiari dei detenuti. L'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda è stata eseguita nei confronti di 10 persone.

Sette sono state condotte in carcere, i rimanenti tre ai domiciliari; in particolare, una persona è indagata per il favoreggiamento di uno dei capi della consorteria camorristica mentre gli altri due per aver alterato il risultato di partite di calcio professionistico a favore della stessa organizzazione, reati tutti aggravati da finalità mafiosa. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale antimafia di Napoli I militari dell'Arma hanno identificato i componenti la rete di affiliati vicina al capo clan Umberto Accurso (arrestato dai carabinieri l'11 maggio 2016) e individuato gli specifichi incarichi di armiere, capo piazza, pusher e distributori di mesate agli affiliati e ai familiari dei detenuti.

I calciatori indagati. Il difensore del Genoa, Armando Izzo, il centrocampista dell'Acireale, Francesco Millesi, già in forza all'Avellino, e l'ex calciatore Luca Pini, sono indagati dalla Dda di Napoli nell'inchiesta su camorra e calcio. Nei riguardi di Izzo, Millesi e Pini, la Dda ipotizza un concorso esterno, senza un inserimento organico, alle attività del clan di camorra «Vanella Grassi».

In particolare, gli inquirenti ipotizzano che i tre si siano messi a disposizione dell'organizzazione allo scopo di influire su alcune partite del campionato di calcio di serie B sulle quali i vertici del clan scommettevano denaro.

Le partite
Due le partite del campionato di Serie B 2013-2014 che, secondo la Dda di Napoli, sarebbero state influenzate dal clan Vinella Grassi di Secondigliano. Si tratta di Modena-Avellino, disputata il 17 maggio 2014, e Avellino-Reggina, disputata il 25 maggio 2014. Prima di queste gare è fallito il progetto di alterare il risultato di Avellino-Trapani, mentre la successiva combine di Padova-Avellino è saltata solo per l'intervento dei Carabinieri, che hanno arrestato Antonio Accurso e altri affiliati per il loro coinvolgimento nel duplice omicidio dei fratelli Matuozzo.

Il presidente Abodi
«Sono fatti gravi, anche se limitati a due gare. È l'ennesimo attentato della criminalità organizzata nei confronti del calcio». Andrea Abodi, presidente della Lega di serie B, al telefono con l'Ansa commenta così le notizie sull'indagine della Dda di Napoli sul condizionamento di due partite del campionato 2013-2014 da parte della camorra.
 

Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 13:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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