Napoli, corruzione nelle forniture all'istituto tumori Pascale: 7 arresti, gli affari del primario e della moglie

Martedì 7 Marzo 2017 di Leandro Del Gaudio
Napoli, corruzione nelle forniture all'istituto tumori Pascale: 7 arresti, gli affari del primario e della moglie
Terremoto al Pascale, ai domiciliari manager e imprenditori per forniture antitumorali. Corruzione e turbativa d'asta per le forniture di dispositivi medicali e macchinari nell'istituto tumori di Napoli, insomma per tutto ciò che fa riferimento ai tumori. Sotto i riflettori un appalto che va dal 2014 e 2015, per un volume di affari di due milioni di euro. 

Arrestati ai domiciliari Francesco Izzo primario del reparto di oncologia interna, che si occupa di tumore al fegato, e sua moglie alla quale erano riconducibili le società di mediazione, anche se - dicono i pm - gonfiando il prezzo. 
Arrestati anche un informatore scientifico, un commercialista, e alcuni imprenditori.

Ai domiciliari anche Elia Abbondante, che avrebbe dovuto controllare le procedure di acquisto e i bandi di gara, nella veste del direttore amministrativo del Pascale all'epoca dei fatti. Oggi Abbondante è il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro.

Indagini coordinate dal pool dell'aggiunto D'Avino e dal pm Carrano e Woodcock, decisivi gli accertamenti del nucleo di Polizia tributaria del colonnello Giovanni Salerno. Tutti i professionisti coinvolti avranno modo di replicare alle accuse nel corso dell'inchiesta.
Ultimo aggiornamento: 20:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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