Morto Cosimo Cosma, nipote di Misseri: condannato nel processo per Sarah Scazzi

Lunedì 7 Aprile 2014
Cosimo Cosma
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TARANTO - morto Cosimo Cosma, detto 'Mimino' e nipote di Michele Misseri, condannato in primo grado a sei anni di reclusione per concorso in soppressione di cadavere in relazione all'omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto 2010.

Cosma, che aveva 46 anni, è stato stroncato da un tumore. I funerali si terranno domani pomeriggio. Il nipote di Michele Misseri, quest'ultimo zio della vittima che consentì il ritrovamento del cadavere, fu arrestato insieme a Carmine Misseri il 24 febbraio 2011, ma il successivo 10 marzo il provvedimento restrittivo venne annullato dal Tribunale del Riesame.



LE SENTENZE GIUDIZIARIE Il 20 aprile 2013 la Corte d'assise di Taranto condannò all'ergastolo Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina a zia della vittima, ritenute le esecutrici materiali del delitto. Otto anni vennero inflitti a Michele Misseri (marito di Cosima e padre di Sabrina), e sei anni ciascuno a Carmine Misseri e Cosimo Cosma (difeso dall'avv. Raffaele Missere), tutti per concorso in soppressione di cadavere. La Corte condannò inoltre l'ex difensore di Sabrina, Vito Russo, a due anni per intralcio alla giustizia e altri tre imputati per favoreggiamento (un anno ad Antonio Colazzo e Cosima Prudenzano, un anno e quattro mesi a Giuseppe Nigro). Le motivazioni della sentenza di primo grado sono state depositate lo scorso mese. L'omicidio sarebbe maturato per la gelosia che Sabrina nutriva nei confronti della cugina Sarah, che si era avvicinata a Ivano Russo, del quale entrambe si erano invaghite, e per una lite tra le ragazze che sarebbe avvenuta la sera del 25 agosto, alla vigilia della scomparsa di Sarah.
Ultimo aggiornamento: 20:56

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