Rimprovera studenti sdraiati sui sedili del treno e viene massacrato di botte: salvato da un poliziotto, 3 arresti

Sabato 1 Dicembre 2018
Rimprovera studenti sdraiati sui sedili del treno e viene massacrato di botte: salvato da un poliziotto, 3 arresti
9
Aggredito a calci, colpito al volto a pugni e insultato, solo perché ha chiesto a un gruppo di cinque giovani di non restare sdraiati sui sedili del treno, occupando cinque file di posti, quando i passeggeri accalcati erano tutti costretti a stare in piedi. È quanto accaduto ad un 55 enne brianzolo, picchiato selvaggiamente su un treno regionale Lecco-Milano Porta Garibaldi sotto gli occhi della moglie, venerdì mattina. 

Roma, carabinieri inseguono un treno e bloccano tre rom che avevano derubato un'anziana

A strapparlo dalle grinfie dei suoi aggressori, tutti ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni, un poliziotto fuori servizio. Bloccati sulla banchina della stazione di Monza dagli agenti della Polfer accorsi in supporto del collega, tre dei cinque ragazzi sono stati arrestati per lesioni aggravate in concorso, due denunciati a piede libero. «Non è educato stare sdraiati sui sedili, non vedete che ci sono decine di persone in piedi?». Sarebbero state queste le parole pronunciate dal 55 enne, mentre intorno alle 8 del mattino di venerdì era su un convoglio diretto a Milano, che avrebbero scatenato la furia di cinque ragazzi, quattro maschi e una femmina, i quali avevano deciso di stravaccarsi sui sedili del convoglio per viaggiare più comodi.

Nemmeno il tempo di pronunciare il rimprovero, e il 55 enne, stando alla ricostruzione della Polizia, se ne è trovati addosso tre. Gli altri due, una ragazza e un ragazzo di 21 anni, avrebbero incitato gli altri tre e insultato l'aggredito. Il parapiglia generato dall'aggressione ha scatenato il panico tra i passeggeri, i quali avrebbero iniziato a uscire dalla carrozza, spingendosi uno con l'altro, rischiando di restare intrappolati. Un agente di Polizia fuori servizio, udendo le grida, ha camminato facendosi largo tra la folla spaventata, fino a raggiungere l'uomo preda della banda, piegato in due e con il volto sanguinante e sua moglie, paralizzata dalla shock contro una parete interna della carrozza.

Uno dei ventenni gli stava ancora addosso, insultandolo in italiano e in arabo, come riferito dal poliziotto.
Frapponendosi tra quest'ultimo e la vittima dell'aggressione, l'agente è riuscito a bloccare uno degli aggressori e ad avvisare la centrale perché mandasse rinforzi. Quando il treno si è fermato in stazione a Monza, ad attendere la banda di giovani violenti c'erano gli agenti della Polfer. Nonostante ciò alcuni dei giovani sono riusciti a sferrare altri calci e pugni al 55 enne, prima di essere immobilizzati e fermati. Trasportato in ospedale, l'uomo è stato medicato e sottoposto ad accertamenti per una frattura allo zigomo e una all'orbita oculare sinistra. Rischia di dover essere operato per le lesioni subite.
Ultimo aggiornamento: 18:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci