Milano, uccise un giovane con 13 colpi di pistola: arrestato dopo 25 anni

Martedì 3 Ottobre 2017
Milano, uccise un giovane con 13 colpi di pistola: arrestato dopo 25 anni
È finito in manette oggi per un omicidio di 25 anni fa. I carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno notificato a Domenico Branca, 59 anni, già in carcere per altri reati, una nuova ordinanza di arresto. Il cold case riguarda l'omicidio del ventiquattrenne Carmine Carratù, freddato con 13 colpi di pistola nel 1992. L'agguato era avvenuto il 17 febbraio in via Ippocrate, a Milano. Inizialmente si pensò a uno scambio di persona ma le indagini hanno dimostrato che l'obiettivo era proprio il giovane: aveva litigato con alcuni esponenti della famiglia 'ndranghetista dei Branca che gestiva il traffico di droga e altre attività criminali in città.

La soluzione del cold case è arrivata da alcune notizie emerse nel corso dell'indagine contro la 'ndrangheta «Rinnovamento» che nel 2014 ha portato a una settantina di arresti. E' stato un collaboratore di giustizia a fare riferimento all'omicidio di Carratù. A sparare, quel giorno el 1992, sarebbero stati Branca e Michele Mendolicchio, boss dell'epoca, ora deceduto. L'omicidio sarebbe scaturito da una controversia legata all'auto di Carratù. Dopo aver sopportato l'incendio della propria macchina senza sporgere denuncia, la vittima decise di vendicarsi dando fuoco a quattro vetture parcheggiate nella concessionaria di Barca. Non sapeva, forse, di aver distrutto anche l'auto di Michele Mendolicchio, che chiese al pentito - che controllava la zona - l'autorizzazione per ucciderlo.
Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 10:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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