Veniva dal Mali il trentunenne che è stato trovato impiccato lungo la massicciata della Stazione Centrale di Milano.
L'allarme è scattato subito dopo mezzogiorno quando l'uomo, ancora in vita, è stato notato penzolare dal muro della banchina rialzata dalla parte della strada e non dei binari. Muro che sovrasta la via che ospita magazzini e locali. Immediatamente sono arrivati i carabinieri, vigili del fuoco e 118 e l'immigrato è stato trasportato al Niguarda dove poco dopo è morto.
Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 17:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA Grazie alle impronte digitali è stato identificato e risulta che si trovasse in Italia da un anno e mezzo e avesse fatto domanda di protezione internazionale. Non si conosce invece un suo domicilio. Degli accertamenti si sono incaricati i carabinieri della compagnia di Porta Monforte. Non è stata disposta l'autopsia.
L'allarme è scattato subito dopo mezzogiorno quando l'uomo, ancora in vita, è stato notato penzolare dal muro della banchina rialzata dalla parte della strada e non dei binari. Muro che sovrasta la via che ospita magazzini e locali. Immediatamente sono arrivati i carabinieri, vigili del fuoco e 118 e l'immigrato è stato trasportato al Niguarda dove poco dopo è morto.