Milano, muore al gelo della notte il clochard “Max lo chef”

Martedì 27 Febbraio 2018
Milano, muore al gelo della notte il clochard “Max lo chef”
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Era un cosiddetto clochard di ritorno, Massimiliano R., 47 anni, per tutti semplicemente 'il Max', l'uomo che è morto, prima dell'alba, a Milano, sotto i portici nei pressi della stazione centrale dove dormiva. Lui, infatti, faceva questa vita ormai da alcuni anni, ma prima di diventare clochard aveva avuto una storia normale, con una moglie e un lavoro di discreto successo. «Faceva lo chef, e aveva lavorato in alberghi e ristoranti, anche di lusso - racconta all'Ansa Marco, un senzatetto che frequenta la piazza antistante la stazione - E guadagnava anche bene. Poi ha avuto problemi nel matrimonio, ha cominciato ad andare in depressione, poi a bere, e via così ha perso il lavoro e poi ha cominciato la vita di strada».

A trovarlo è stato il portiere di un palazzo, al civico 22 di via Vittor Pisani: «Arrivo sempre prima dell'apertura della portineria, ed ero andato a prendere il caffè con un collega - ricorda - Quando arriviamo ci tocca sempre chiamare la Polizia locale per fare allontanare i dieci-venti senzatetto che troviamo qui davanti, e l'Amsa per far ripulire tutto. Quando sono arrivati gli altri si sono alzati, come accade sempre, lui purtroppo no».

Il freddo aveva ucciso un clochard il 5 gennaio alla stazione Tiburtina di Roma.
Ultimo aggiornamento: 17:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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