Milano, auto d'epoca perde una ruota che colpisce e uccide un motociclista

Mercoledì 30 Agosto 2017
Milano, auto d'epoca perde una ruota che colpisce e uccide un motociclista

«In tutta la carriera non ho mai visto una sfortuna simile, è capitato nel posto sbagliato al momento sbagliatissimo».

Scuote le testa l'agente della polizia locale, in tanti anni di rilievi di incidenti non gli era mai capitato un caso del genere. Il 39enne Vittorio Ramponi è stato decisamente sfortunato: questa mattina era in sella alla sua moto sul cavalcavia del Ghisallo, a Milano, quando è stato centrato alla testa da una ruota che si è staccata da una Volkswagen Tipo 181 che procedeva nel senso opposto. Il motociclista non ha potuto evitare l'impatto, il casco integrale e lo zaino con protezione per la schiena non gli sono serviti a molto. La ruota, in piena velocità, ha continuato la sua corsa verso le barriere che separano la carreggiata, ha scavalcato i new jersey ed è rimbalzata fino a colpire Ramponi alla testa. Il trauma alle vertebre del collo è stato terribile, gravissime anche le lesioni al torace quando è caduto dalla sua Triumph Speed Triple.
 
 

La prima chiamata è partita alle 10.55, i paramedici sono arrivati pochi minuti dopo ma è apparso chiaro subito che le condizioni dell'uomo erano già disperate. Ramponi è morto alle 12.27 al Policlinico senza aver mai ripreso conoscenza. Era originario di Desio, in Brianza, lavorava come consulente per un'agenzia pubblicitaria e da poco aveva festeggiato il primo compleanno di uno dei suoi due bambini. L'uomo alla guida della vettura d'epoca è un italiano di 35 anni ma l'auto è intestata al padre.

Sono in corso verifiche da parte della polizia locale per accertare se il mezzo abbia la revisione in regola. La 181 è un'auto del 1969, in gergo veniva chiamata "Pescaccia", in Italia ebbe una diffusione molto limitata a causa del prezzo e dei consumi di carburante ritenuti eccessivi. La possibilità di rimuovere la capote e la struttura leggera dovuta a molti componenti in plastica la rendevano perfetta per le località di mare. Ormai è un pezzo vintage. Il conducente è sotto choc, inizialmente non si è accorto di quanto era avvenuto. Era solo felice per essere riuscito ad accostare senza aver provocato incidenti o essersi schiantato contro il guardrail. La sua gioia è durata il tempo di uscire dall'abitacolo e guardare indietro verso la colonna di auto dall'altra parte della carreggiata, e capire che qualcuno ci aveva rimesso la vita.

Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 12:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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