Contromano sulla statale, incidente tra due auto: 6 morti in Valtellina

Lunedì 17 Dicembre 2018
Contromano sulla statale, schianto tra due auto: 6 morti in provincia di Sondrio
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Un ammasso di lamiere contorte. È quanto resta del violentissimo impatto frontale fra due auto, poi avvolte dalle fiamme, nel quale in Valtellina, ieri dopo le 22.30, hanno perso la vita sei persone, di età compresa fra i 20 e i 52 anni, quattro di Tirano, cittadina al confine con la Svizzera. Una strage dell'asfalto. L'incidente stradale è avvenuto sulla statale 38 dello Stelvio, in territorio comunale di Cercino, dove la strada a due corsie si biforca per diventare a una corsia, quella della variante di Morbegno inaugurata soltanto poche settimane fa. In base alle prime indagini, probabilmente è stata la Fiat Panda, con cinque passeggeri a bordo al ritorno da una cena in compagnia in un ristorante della zona, a imboccare la strada in contromano e l'impatto con una Fiat 500X è stato fatale. Sulla Panda viaggiava un gruppo di amici: fra loro Jessica Capelli, di 26 anni, che era alla guida, e Nicholas Forte, 20, entrambi di Tirano, il più giovane fra le vittime; erano fidanzati, lei era già mamma di una bimba piccola avuta da un'altra precedente relazione. 

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Il ragazzo lavorava in una pensione per cani, lei invece, in attesa di un lavoro, si occupava molto - da quanto appreso - della figlioletta.

E poi Giada Zerboni, 33 anni, e Cristian Margaroli, 36, anche loro di Tirano, e Simone Silvagni, 42 anni, originario di Bologna. Andrea Gilardoni, 52 anni, titolare di un bar ad Argegno (Como), sul lago era l'unico a bordo della Fiat 500X. Aveva chiuso il locale pubblico e stava raggiungendo in auto moglie e figli adolescenti in vacanza sulle nevi di Livigno. 
 
 

Dopo l'impatto, il veicolo ha preso immediatamente fuoco. Alcuni automobilisti si sono fermati e lo hanno estratto dall'abitacolo nel disperato tentativo di salvarlo, ma non c'è stato nulla da fare. I vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno (Sondrio) con i colleghi del Comando provinciale di Sondrio hanno lavorato sino a notte fonda, prima per domare le fiamme che hanno avvolto entrambi i veicoli, e poi per ripristinare le condizioni di sicurezza della strada statale nel frattempo chiusa da Anas e poi riaperta di prima mattina. Il magistrato di turno della Procura di Sondrio, Marialina Contaldo, ha disposto il sequestro dei mezzi distrutti e, nelle prossime ore, disporrà l'autopsia sui corpi, ora nell'obitorio dell'ospedale di Sondrio. Gli agenti della Polstrada del distaccamento di Bellano (Lecco), competenti per le indagini, non si sbilanciano ancora sulla precisa dinamica dell'incidente. Si vaglieranno le immagini del sistema di videosorveglianza. «La segnaletica, in particolare per chi proviene nel senso di marcia da Milano, è confusa.

Presenterò un esposto in Procura per chiedere l' immediata chiusura di questo tratto di strada per mancanza di sicurezza», ha affermato Enio Bertolini, ex titolare di una Scuola guida di Ardenno (Sondrio) che si è recato sul posto. «La città ha proclamato il lutto cittadino», ha spiegato sconvolto il sindaco di Tirano, Franco Spada. I familiari delle vittime, sotto choc, sono subito andati all'obitorio. Intanto il prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, ha espresso stretta vicinanza alle famiglie, annunciando di avere sospeso la partecipazione a tutte le cerimonie programmate per oggi, domani e mercoledì e invitando i sindaci di tutta la provincia a proclamare il lutto.

Ultimo aggiornamento: 20:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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