Napoli, Fabio picchiato dai bulli a 13 anni, il papà su Facebook: «Denunciate»

Sabato 18 Marzo 2017 di Ferdinando Bocchetti
Napoli, Fabio picchiato dai bulli a 13 anni, il papà su Facebook: «Denunciate»
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MUGNANO - Un 13enne è stato schiaffeggiato e preso a pugni da tre suoi coetanei. Il padre ha prima denunciato l'accaduto ai carabinieri e poi ha pubblicato la foto choc del ragazzino con il volto contuso su Fb, lanciando un appello a denunciare ogni atto di bullismo. Un post che in poche ore ha avuto decine di migliaia di condivisioni, con tantissimi commenti di genitori e ragazzi che hanno espresso solidarietà al 13enne e alla sua famiglia. Il fatto è accaduto, nel pomeriggio di ieri, in via Cesare Pavese a Mugnano, un comune alle porte di Napoli. Il ragazzo stava rientrando a casa, in compagnia di un suo amichetto. 





Lungo la strada ha incontrato cinque ragazzini. In tre lo hanno sbeffeggiato e aggredito, colpendolo con schiaffi e pugni. L'amico del 13enne è rimasto sotto choc. Il ragazzo, tornato a casa, ha riferito l'accaduto ai genitori che non hanno perso tempo e si sono presentati dai carabinieri per segnalare la vicenda. Le ferite riportate, per fortuna, guariranno in pochi giorni ma servirà molto più tempo alla vittima per dimenticare l'accaduto. Comprensibile lo sgomento dei genitori. Il padre ha pubblicato un post su Fb con la foto del volto contuso di suo figlio.

«Vi mostro cosa sta diventando il mondo e ve lo mostrerò nel modo più vero e crudo, vi mostro la faccia vera di quella m... che si chiama bullismo», ha scritto auspicando che quanto successo a suo figlio «non debba più accadere a nessuno». Poi l'appello a denunciare «perché gli autori di tali soprusi non devono passarla liscia». E dello stesso tenore i commenti postati. A chi gli fa notare che pubblicare la foto del figlio ferito sia una scelta estrema, il padre risponde senza la minima esitazione: «L'ho fatto per suscitare lo sdegno. Forse un semplice post senza la foto non avrebbe avuto la stessa risonanza. L'obiettivo non era certamente essere intervistato, ma accendere un faro su un problema sociale».

L'uomo si augura che a punire gli aggressori siano anzitutto le loro famiglie, e ringrazia le solidarietà ricevute, di persona e sui social: «Sono un segnale incoraggiante». Unanime la condanna dell'aggressione, piena solidarietà al 13enne. Ad esprimerla a nome dell'intera popolazione di Mugnano è stato anche il sindaco, Luigi Sarnataro, che definisce il fatto «gravissimo».

«Come istituzioni, insieme con le scuole e le famiglie, dobbiamo essere in prima linea per combattere la triste piaga del bullismo ed insegnare ai nostri ragazzi a ripudiare la vile logica del branco e della violenza», ha detto ancora il sindaco.
Per il consigliere regionale della Campania, Francesco Borrelli (Verdi) contro i bulli «non solo le autorità ma le loro famiglie e gli insegnanti» devono intervenire «in modo durissimo ed esemplare». Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Antonio De Lise.
Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 12:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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