Roma, sgomberata l'ex Penicillina. Salvini: «Altri interventi nelle prossime settimane»

Lunedì 10 Dicembre 2018 di Camilla Mozzetti
Roma, sgomberata l'ex Penicillina. Salvini: «Altri interventi nelle prossime settimane»

Matteo Salvini è arrivato alla fabbrica dell'ex Penicillina di via Tiburtina a Roma, dalla quale circa quaranta persone sono state sgomberate dalle forze dell'ordine in mattinata.

«È un altro giorno all'insegna dell'ordine e della legalità.

Nelle prossime settimane sono già previsti altri sgomberi a Roma e in tante altre città italiane. Dalle parole ai fatti», ha scritto il ministro dell'Interno.

Solo una quarantina di migranti sono stati sgomberati. Gli altri «sono andati via tutti nei giorni scorsi», racconta un migrante che è uscito spontaneamente dall'edificio. Anche altri migranti la notte scorsa hanno dormito in strada e molti questa mattina all'alba camminavano su via Tiburtina con i trolley. Nell'edificio abbandonato, a detta degli stessi occupanti, vivevano circa 600 persone, sopratutto africani ma anche italiani.
 
 


Per permettere le operazioni il tratto della via Tiburtina dal civico 1020 fino all’incrocio con via del Casal di San Basilio è stato chiuso al traffico in direzione del grande raccordo anulare, e poi riaperto. Le operazioni di sgombero si sono svolte senza criticità. Il palazzo dell’ex penicillina fu inaugurato nel 1950 e dal 2012 dopo che il Comune decise di riprendere i lavori per l’ampliamento della Tiburtina abbattendo il muro perimetrale che circondava il palazzo, l’edificio è stato via via occupato da una serie di extracomunitari. A seconda dei periodi si contavano tra le 300 e le 600 persone.



Né il comune né le varie associazioni di volontariato sono mai riusciti a calcolare con esattezza il numero preciso di occupanti. la sindaca Virginia Raggi pochi giorni fa ha firmato un’ordinanza di sgombero che si è resa necessaria anche per l’emergenza sanitaria nata all’interno dell’ex penicillina per le tonnellate di rifiuti abbandonati nel corso del tempo. Ufficialmente la sala operativa sociale del Campidoglio ha finora dato assistenza a 32 persone uscite volontariamente dall’ex fabbrica. Già nei giorni scorsi la maggior parte degli occupanti è uscita autonomamente dall’edificio anche se permane uno zoccolo duro di stranieri, soprattutto del Nord Africa, che non vogliono. Al termine delle operazioni l’area sarà bonificata dall’Ama ma resta comunque il rischio di nuove occupazioni. Per ora infatti non è previsto l’abbattimento dell’edificio che si sviluppa su una superficie di 35.000 mq.

 
 
 


Il Campidoglio per ora ha operato in danno alla proprietà procedendo con la recinzione del palazzo ma non è compito diretto dell’amministrazione radere al suolo l’ex fabbrica ne’ spetta alla prefettura e alle forze dell’ordine. Il compito è della proprietà ma poiché è in corso una procedura fallimentare e sull’area è stato Nominato Un custode giudiziario nessun intervento sarà previsto a breve. Ricettacolo di illegalità Lex penicillina è rimbalzata agli onori delle cronache anche per tanti episodi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti alla prostituzione alla violenza. Lo scorso ottobre la squadra mobile di Roma trovò ed arrestò nel palazzo uno degli uomini accusati di aver prima violentato e poi lasciato morire Desiree Mariottini.

Contestato da un gruppo di migranti e militanti di Potere al Popolo Andrea Casu, il segretario romano del Pd. Casu si è avvicinato agli sgomberati che stavano effettuando un sit-in spontaneo nei pressi dello stabile ed è stato accolto con urla «vergogna», «avete governato per anni», «siete responsabili di questa situazione» e «devi andare via». Ne è nato un parapiglia e Casu è stato fatto allontanare.


 

Ultimo aggiornamento: 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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